Marina Abramović e Ulay ancora insieme in un intenso documentario

Nel 2018, esattamente trent'anni dopo la storica ultima collaborazione sulla Grande Muraglia cinese, Marina Abramović e Ulay hanno accettato di riunirsi di fronte alla telecamera del documentarista Kasper Bech Dyg. Il risultato è un'opera preziosa, che debutta in anteprima italiana in questi giorni a Firenze

Ancora una volta uno di fronte all’altra, proprio come durante il memorabile incontro al MoMA in occasione della performance “The Artist is Present”. Occhi negli occhi, Marina Abramović e Ulay si raccontano dinanzi alle telecamere come mai prima d’ora.

NO PREDICTED END: IL TESTAMENTO DI ABRAMOVIC E ULAY IN UN FILM

E come non potrà più essere: diretto dal documentarista Kasper Bech Dyg, il film No Predicted End può essere considerato una sorta di “testamento congiunto” dei due artisti, che aprendo il campo a una riflessione sul futuro dell’arte performativo, insieme ricostruiscono la loro produzione. Avviata nel 1976, si concluse con l’opera The Great Wall Walk nel 1988 sulla Grande Muraglia cinese. Professione e relazione personale si intrecciano così nelle loro memorie, fra silenzi, promosse e commozione, dando vita a un’intensa narrazione che include video d’epoca e interviste di repertorio.

IL DOCUMENTARIO IN ANTEPRIMA ITALIANA A LO SCHERMO DELL’ARTE DI FIRENZE

Girata nell’arco di dieci giorni, nell’agosto 2018, nella casa statunitense di Marina Abramović, la pellicola debutta domenica 20 novembre, in anteprima italiana, al festival fiorentino Lo schermo dell’arte; sarà disponibile in streaming su Più Compagnia, in collaborazione con MYmovies, fino al 27 novembre 2022. No Predicted End è uno degli oltre 30 titoli inclusi quest’anno nella programmazione della kermesse diretta da Silvia Lucchesi, che per l’apertura ha scelto il film Insurrection dell’artista statunitense Andreas Serrano.

Valentina Silvestrini

Il film sarà proiettato a Mantova al Il Cinema del Carbone martedì 28 febbraio 2023 alle ore 21,15

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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