Le preziose sculture che animano il parco di Miramare a Trieste
Il Castello di Miramare è una continua sorpresa. Sono tanti i tesori celati in questa dimora storica a picco sul Golfo di Trieste: tra questi c'è la preziosa collezione di sculture che anima il vasto parco
Il Castello di Miramare è noto per la sua spettacolare architettura, le sontuose sale, il leggendario giardino e la posizione unica a picco sul Golfo di Trieste. Ma questo luogo incantato, dimora eclettica degli Arciduchi d’Austria, cela tra i suoi vicoli verdeggianti mirabili sculture.
IL COLLEZIONISMO DEI DUCHI D’AOSTA A MIRAMARE
I proprietari, che dimorarono nel Castello di Miramare, furono grandi esteti e amanti delle arti. Come tali, vollero circondarsi di opere e creazioni uniche: a testimoniarlo sono le preziose collezioni presenti nel museo storico. In particolare l’Arciduca Massimiliano cominciò sin da giovane, a sedici anni, a collezionare oggetti variegati: scrigni, orologi, cineserie, reperti archeologici, oltre a nutrire e condividere con la consorte Carlotta la grande passione per l’arte botanica, cui è dedicata una mostra in corso.
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LE SCULTURE PRESENTI AL CASTELLO MIRAMARE DI TRIESTE
Il parco che circonda la dimora non è altro che lo specchio di questo amore del bello da parte dei proprietari del Castello. Sui 22 ettari di terreno, sono state coltivate pregiate specie botaniche, che circondano fontane e laghetti. Lungo i viali e i percorsi, tra la variegata vegetazione, i visitatori possono scovare anche mirabili sculture, che dominano gli spazi o spuntano inaspettatamente. Tra queste ci sono molte copie di marmi classici, esemplari che riproducono reperti ammirati nel Grand Tour ottocentesco, come la Venere di Capua o l’Apollino mediceo. Sono presenti anche sculture moderne, come l’opera realizzata da Antonio Canova e raffigurante Napoleone in veste di Marte pacificatore o l’Amazzone di August Kiss, copia di quella posta dinanzi all’Altes Museum di Berlino. La presenza di queste creazioni rende ancor più prezioso il percorso di visita lungo il parco, che si presenta così come un vero e proprio museo a cielo aperto, dove scoprire pregevoli opere scultoree immersi nella natura.
Roberta Pisa
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