Il fumetto che racconta le migrazioni degli italiani
Perché è importante essere consapevoli delle nostre radici? Come fa la memoria personale a influenzare e costruire la memoria collettiva di una nazione? Il nuovo fumetto di Bruna Martini risponde a queste domande, prendendo come esempio la storia di un suo avo partito agli inizi del Novecento per l'Argentina
A un anno dalla pubblicazione di Patria. Crescere in tempo di guerra, il fumetto dedicato alla vita di una bambina cresciuta durante il Ventennio fascista, Bruna Martini fa il suo ritorno in libreria con un nuovo graphic memoir. Si intitola Roots/Radici, ed è un’indagine documentaristica e storiografica sulla vita di un italiano partito agli inizi del Novecento in cerca di un futuro migliore lontano dai confini patrii. A pubblicare il libro è la casa editrice BeccoGiallo, che mette a segno un volume “multimediale”: una sorta di “zibaldone” nel quale vecchie foto, lettere private, documenti reali e disegni si mescolano in maniera poetica.
LA TRAMA DEL FUMETTO
Al centro della storia c’è Gracco Cornelio Rondalli, un avo dell’autrice il cui ricordo venne completamente cancellato dalla memoria famigliare. Partito nel 1915 da un paesino della provincia di Lecco con la bussola orientata verso l’Argentina, Gracco è stato uno dei milioni di italiani che agli inizi del secolo scorso decisero di cercare fortuna in un Paese straniero. È in Sudamerica che il giovane si costruirà un’attività e una famiglia – la stessa che solo grazie alla caparbietà di Bruna si ricongiungerà un secolo più tardi con il suo ramo italiano.
“Qualche anno fa mi sono imbattuta nel testamento del mio trisavolo”, racconta l’autrice. “Con mia sorpresa mi sono accorta che tra le righe di quel documento, che ripartiva i beni tra i figli, compariva un quinto nome di cui non avevo mai sentito parlare. Si trattava del primogenito del mio trisnonno. Chi era questo misterioso Gracco Cornelio Rondalli? Perché se n’era andato in fretta e furia dall’Italia in circostanze avvolte dal mistero? E com’era possibile che, nella mia famiglia, se ne fosse del tutto persa la memoria?”.
UNA STORIA PRIVATA E UNIVERSALE
“Per rispondere a queste domande ho intrapreso anni di ricerche tra uffici anagrafici, consolati, archivi e biblioteche. Ho rintracciato i discendenti di Gracco dall’altra parte del mondo e mi sono recata in Argentina per conoscerli”. Raccogliendo i ricordi dell’uomo, e offrendoli al lettore sotto forma di parole, disegni e collage, il libro di Bruna Martini riporta alla luce una storia unica eppure comune a quella di tante altre persone che, come Gracco, agli albori del Novecento lasciarono il nostro Paese. “Nel mio nuovo libro ‘Roots/Radici’ mi
immergo in una vicenda fatta di migrazioni, viaggi, contaminazioni culturali e creazione di nuove identità. Il mio obiettivo è riportare alla luce il valore delle radici e la loro capacità di influenzare il presente. Mi propongo di farlo attraverso una storia che non è solo quella del mio avo, ma la storia di tutti noi italiani ‘popolo di migranti’”.
Alex Urso
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