Arte a San Leonardo: una bottiglia di vino che sa di storia familiare
Un vino, una storia, un luogo meraviglioso immerso nella natura: il tutto raccontato attraverso l'arte di Simone Berti, che firma un libro d'artista e l'etichetta del San Leonardo 2018. In un video vi raccontiamo il bel progetto "Arte a San Leonardo"
L’etichetta posta su una bottiglia di vino è come un abito, un biglietto da visita che lascia immaginare il carattere del contenuto, la storia, il sapore, tanto da riuscire a volte a condizionarne la percezione di chi lo degusta. La tenuta San Leonardo ha scelto di enfatizzare questo aspetto, affidando la realizzazione per l’etichetta del suo vino 2018 all’artista Simone Berti.
ARTE A SAN LEONARDO
Nasce così il progetto “Arte a San Leonardo”, che prevede un libro d’artista in edizione numerata e un’etichetta d’artista che veste un lotto a tiratura limitata di bottiglie San Leonardo, pensati di anno in anno attraverso una differente chiave tematica. Il prossimo 21 marzo sarà disponibile per tutti i suoi estimatori il San Leonardo 2018, la cui etichetta sarà firmata da Simone Berti, l’artista che, dopo una residenza nella tenuta, ha realizzato un libro in 120 copie numerate dal titolo “L’Attesa non è tempo sprecato”, assioma che definisce perfettamente l’essenza stessa del vino. L’etichetta concepita da Berti per il San Leonardo 2018 vestirà invece 999 bottiglie numerate: un’autentica rarità che sarà in vendita esclusivamente online e per soli due giorni, il 21 e 22 marzo.
VINO, TERRITORIO, STORIA E ARTE
Questo progetto nasce in Alto Adige, nel borgo storico di San Leonardo, tra vigneti immersi nei boschi e giardini che circondano Villa Gresti. Più di mille anni fa San Leonardo era un monastero e da ormai tre secoli è la residenza dei Marchesi Guerrieri Gonzaga: 300 ettari di terreno, di cui 30 di vigneti protetti dalle imponenti montagne trentine che fanno da argine ai freddi venti nordici e accolgono le temperate brezze del Lago di Garda. Questa particolare condizione microclimatica favorisce la riuscita della viticoltura, insieme alla passione che i proprietari pongono, di generazione in generazione, in questa nobile attività. La scelta di coinvolgere artisti e creativi è ulteriore dimostrazione della voglia di raccontarsi, di valorizzare il frutto di un lungo e paziente lavoro, di enfatizzare la natura e la bellezza che c’è dentro un bicchiere di buon vino.
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