Harry Potter fa pubblicità a Balenciaga, ma è un video generato con AI
Un minuto di video che ritrae i personaggi di Harry Potter vestiti in stile Balenciaga e la rete si è scatenata. Realizzata con Midjourney, la clip sembra proprio uno spot del famoso brand di abbigliamento
Cosa accadrebbe se Harry Potter e tutto il cast della mitica saga vestissero in stile Balenciaga? Se l’è chiesto il creativo demonflyingfox che ha giocato con queste parole chiave ricorrendo a Midjourney. Il risultato è diventato presto virale.
IL VIDEO “HARRY POTTER BY BALENCIAGA”
Potrebbe benissimo venire utilizzato dalla maison guidata dallo stilista Demna Gavsalia per uno spot pubblicitario: il video “Harry Potter by Balenciaga” è infatti divenuto in poche ore virale sul web, sorprendendo i fan della Rowling e i fashionisti più incalliti. Il filmato, di poco meno di un minuto, mostra i personaggi di Harry Potter, Hermione Granger, Rubeus Hagrid, Ron Weasley, Minerva McGranitt, Dobby, Valdemort e tutti gli altri, reinterpretati dall’intelligenza artificiale di Midjourney e vestiti nello stile contemporaneo del brand francese. La scena è a metà tra un interrogatorio e il set di una sfilata, con un sottofondo musicale da dj set e il suono degli scatti fotografici. La clip si apre con Hagrid che afferma perentorio “Tu sei un Balenciaga Harry”. La parola passa poi a Piton che interroga il giovane apprendista mago chiedendo: “Qual è la differenza tra H&M e Balenciaga?”.
UNA NUOVA ERA ANCHE PER IL MARKETING?
Questo esperimento giocoso, sebbene possa apparire come una trovata goliardica, apre in realtà un serio interrogativo anche per il futuro del marketing e dell’informazione. È sempre di questi giorni, ad esempio, l’immagine di Papa Francesco con indosso un lungo piumino bianco all’ultima moda, realizzata attraverso l’AI, ma che ha fatto credere a molti che si trattasse invece di una foto reale. Per non parlare dell’arresto di Donald Trump, raffigurato sempre ricorrendo all’intelligenza artificiale, che ha rischiato di generare una fake news planetaria. Viene da chiedersi allora: presto i brand non avranno più bisogno di testimonial e influencer? Circoleranno sempre più notizie false, difficilmente smascherabili?
Roberta Pisa
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