Questo spazio può essere tuo: il documentario sullo street artist Andrea Villa

Dopo 10 anni di provocatorie azioni di street art in incognito, Andrea Villa toglie la maschera nel film "Questo spazio può essere tuo". Il trailer

Andrea Villa è il nome noto dell’artista ignoto che ormai da anni realizza opere di street art provocatorie, capaci di renderlo un fenomeno mediatico nazionale. A colpire l’attenzione dell’opinione pubblica sono soprattutto i suoi interventi di satira politica, pungenti e fortemente legati all’attualità.

IL DOCUMENTARIO “QUESTO SPAZIO PUÒ ESSERE TUO”

Dopo tanto tempo di azione nell’ombra, anche Andrea Villa vuole raccontarsi e forse togliere la maschera. Lo fa con un documentario, diretto dal regista Alessandro Bernard e prodotto da Fargo Film, Docabout, I Cammelli. Il film, dal titolo evocativo “Questo spazio può essere tuo”, racconta la vita e l’attività artistica di Villa che afferma: “Questo film parla di me e le motivazioni personali che mi hanno spinto a mettere “per strada” tutte le mie impressioni sul mondo. In questo racconto ci sono tutti: la mia famiglia, i miei amici, oltre l’Instagram, le recensioni, i commenti e le interviste. Ora sono pronto a svelarmi e l’opera che ho nascosto nel film dirà tanto di me”. Presentato in anteprima nella sua Torino lo scorso 19 aprile, il film ha subito riscosso molta attenzione nel panorama artistico e non solo. Questo spazio può essere tuo, scritto e diretto da Alessandro Bernard, non è solo la biografia di un artista, ma anche lo specchio di una società che ormai è schiacciata dal potere delle immagini, dallo schermo degli smartphone e che forse non è più in grado di guardare sé stessa di fronte ad uno specchio, senza filtri e mediazioni; lo stesso produttore ammette: “È un film sul potere delle immagini e una riflessione sullo stato dell’arte nell’era dei social, al punto di farsi contenitore e vettore di un’opera inedita (NFT) dello stesso artista”.

LA SINOSSI DEL FILM

È notte, un ragazzo si avvicina ad un espositore retroilluminato IGPDecaux indossando una pettorina catarifrangente. E’ un’attimo: tlank, flop, swish, sbam! Il rumore metallico della teca precede di qualche secondo la luce abbagliante dei neon, adesso nudi, al suo interno. Dove prima c’era una una delle tante pubblicità che ci invitano a spendere, ora c’è un messaggio che ci costringe a riflettere, a volte a sorridere. La mattina seguente sui giornali appaiono i titoli: “Il Banksy di Torino colpisce ancora: arte o vandalismo?” “Ecco la nuova opera dello Street Artist Andrea Villa che mette i politici alla berlina”. Ma chi è costui e perché le sue opere fanno tanto scalpore? Andrea Villa è un artista di strada per i più distratti, un artista di arte concettuale per i critici da salotto ed un incallito provocatore per i politici meno avvezzi al confronto. Ma anche e soprattutto un ladro: un ladro che ruba spazio al conformismo offrendoci uno spazio di pensiero.

Roberta Pisa

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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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