La prima opera in Italia di street art realizzata con l’intelligenza artificiale
Può un'opera di street art essere realizzata tramite l'impiego dell'intelligenza artificiale? A rispondere sono gli studenti di Padova, autori di un intervento urbano portato a termine con l'utilizzo del software Midjourney
Celebrare l’arte di strada come strumento di valorizzazione del paesaggio urbano, trasformando le città – e soprattutto le aree periferiche del territorio – in luoghi aperti all’incontro e allo scambio artistico. Sono queste le premesse di Super Walls, la biennale di street art dedicata alla rigenerazione delle aree sparse tra Padova e provincia. Tenutasi tra maggio e giugno, e curata da Carlo Silvestrin e Dominique Stella, la rassegna ha visto quest’anno la creazione di trentasette opere d’arte monumentali, realizzate su altrettanti muri dislocati nel tessuto urbano padovano. Tema conduttore di questa terza edizione è stato il rispetto, concept declinato dai trentuno artisti ospiti secondo la propria sensibilità e la propria ricerca visiva. Tra gli autori coinvolti nel programma 2023 gli italiani Alessandra Carloni, Alessio-B, Andrea Crespi, Capo.Bianco, Cuboliquido, Mrfijodor, Peeta e Tony Gallo, l’olandese JDL, il tedesco Kera1, le spagnole Medianeras e Doa Oa e i francesi Nerone, Daco, Anna Conda e Fortunes.
STREET ART E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Al gruppo di artisti si sono affiancati inoltre gli allievi della 4° E del Liceo Artistico Statale Modigliani di Padova, che hanno progettato la loro opera con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Guidati dalla docente di Discipline Pittoriche Patrizia Marcolin e dal team informatico di ARC – Centro Ricerche Applicate (azienda padovana specializzata nella consulenza e nello sviluppo di soluzioni in ambito sensoristico per la raccolta di dati utili ad addestrare l’IA), gli studenti padovani hanno imparato a utilizzare Midjourney, il software che crea immagini da descrizioni testuali.
LA CREAZIONE DEL MURALE
Divisi in cinque gruppi, ragazze e ragazzi hanno prodotto un testo contenente una personale interpretazione del concetto di rispetto. Gli scritti sono successivamente stati rielaborati in immagini attraverso l’utilizzo del programma, esplorando diverse sfaccettature del tema dato: il rispetto per se stessi, per gli altri, per l’arte, per l’ambiente scolastico e per la natura. I lavori sono stati poi visionati dal Consiglio di Istituto, che si è espresso sulla scelta del murale da eseguire. Tra i soggetti proposti, a vincere questa selezione interna è stata un’immagine che, come spiegano gli allievi: “Rispecchia la nostra idea del connubio tra il rispetto delle arti, tramandatoci dal nostro liceo, e il profondo rispetto che abbiamo nei confronti della natura. I soggetti sono un ragazzo e una ragazza che con la presenza di strumenti specifici rappresentano i nostri due indirizzi di studio: Architettura e Ambiente e Arti Figurative. Le due figure sono rappresentate di spalle e poggiano su solidi che sono le basi che la scuola ci fornisce per guardare e costruire il nostro futuro”. Nell’utilizzare Midjourney i ragazzi hanno sottolineato come l’approccio con lo strumento IA non sia stato facile: “Ci siamo resi conto della difficoltà di comunicare attraverso le ‘parole’ concetti molto articolati, ma con la pratica siamo riusciti ad affinare le modalità per raggiungere l’obiettivo prefissato e produrre una serie di immagini”.
Alex Urso
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