In viaggio tra cinque Stazioni dell’Arte di Napoli
Il programma Stazioni dell'Arte di Napoli coinvolge alcune fermate della metropolitana cittadina rese vere e proprie opere d'arte. Un video ci porta alla loro scoperta
Gae Aulenti, Karim Rashid, Oscar Tusquets Blanca e, più di recente, Boris Podrecca sono alcuni dei progettisti coinvolti nel progetto delle Stazioni dell’Arte di Napoli.
La recente apertura della Linea 6 della metropolitana del capoluogo campano diviene l’occasione per raccontare com’è cambiato il modo di intendere il trasporto pubblico sotterraneo in città negli ultimi due decenni.
Il programma Stazioni dell’Arte di Napoli
Alla base del programma si colloca la volontà di riqualificare lo spazio pubblico, attribuendo identità architettoniche riconoscibili alle singole stazioni e introducendo al loro interno opere di arte contemporanea, anche concepite site-specific.
A partire dal 2001 ha così preso forma un sorprendente circuito di spazi espositivi ipogei, reso possibile grazie al contributo congiunto di architetti e artisti di fama internazionale.
Le stazioni realizzate da Webuild
Il video conduce alla scoperta delle opere d’arte e degli spazi delle stazioni Università, Toledo, Museo e Dante, tutte situate lungo sulla Linea 1, oltre a mostrare gli ambienti appena inaugurati della stazione San Pasquale.
Si tratta di cinque tra le quattordici stazioni della metropolitana realizzate a Napoli da Webuild, gruppo leader nel settore delle costruzioni e dell’ingegneria civile attualmente impegnato in città nella costruzione della stazione di Capodichino, sulla Linea 1, e della Bretella di Monte Sant’Angelo (o Linea 7). Queste cinque Stazioni dell’arte ed i relativi spazi pubblici in superficie, riqualificati contestualmente alle singole inaugurazioni, testimoniano cosa significhi costruire secondo bellezza.
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