Il geniale spot turistico di Oslo: “Ecco tutti i motivi per non venire qui”
Uno spot turistico in cui vengono elencati i motivi per cui non visitare la città: sembra un'assurdità eppure è l'ironica réclame lanciata da Visit Oslo. Guardate per credere
“Å være midt i smørøyet” (che tradotto letterlamente vuol dire “essere nel mezzo dell’occhio del burro”) dicono i norvegesi per descrivere una situazione confortevole e accogliente, come quella del burro che sono soliti porre al centro del piatto. Eppure per alcuni di loro tale condizione può essere noiosa e banale.
Lo è ad esempio per Halfdan, trentunenne protagonista dello spot di Visit Oslo, che parla così della sua città.
Lo spot di Visit Oslo
In poco meno di due minuti il giovanotto spiega agli aspiranti turisti della capitale norvegese – chiedendosi persino se “è anche una città” – i motivi per cui non la visiterebbe.
In primo luogo tutto è così “a portata di mano”, privo di qualsiasi esclusività: la gente si tuffa e nuota nel centro della città; camminando in strada puoi girare l’angolo e incontrare il Primo Ministro o il Re in persona; come in un piccolo villaggio, si può andare da una parte all’altra di Oslo in appena mezz’ora di camminata – “provate a farlo a New York o Parigi” ci sfida – e per mangiare basta entrare in un ristorante, dove c’è subito un tavolo ad attenderci, nemmeno fossimo dei vip.
L’improvvisato cicerone parla poi delle architetture che contraddistinguono la città scandinava – ovviamente di progettisti americani – e della cultura: c’è l‘Urlo di Munch che, quanto a bellezza, non ha esattamente l’appeal della Monna Lisa.
Insomma, conclude, “una città dovrebbe essere più complessa, un po’ come una buona relazione”.
Difetti che diventano pregi
E come nelle relazioni, quelli che qualcuno giudica difetti per qualcun altro possono risultare pregi: proprio su questo fa leva questo spot ironico e divertente diretto da August Jorfald che mostra così le peculiarità di Oslo, città piccola, pratica, accessibile.
Come dichiarato dallo stesso regista, l’idea nasce da un’altra pubblicità, di oltre dieci anni fa, dal titolo Scandinavian Week di Kristoffer Borgli: in questo caso a parlare era un guida turistica scandinava che non riusciva a capire cosa i turisti trovassero di bello nelle montagne o nelle coste prive di spiagge, mentre lui sognava di aprire un bar in Spagna.
“Il prato del vicino è sempre più verde” si dice qui in Italia e proprio l’unicità di luoghi tanto diversi dal resto del mondo, li rende agli occhi di chi non li vive, mete magiche e desiderabili.
Roberta Pisa
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati