Le stagioni sulle Alpi riassunte in un magico video in miniatura
L'avvicendarsi delle stagioni è un fenomeno in grado di cambiare non solo l'aspetto di un luogo, ma anche il modo di viverlo. Lo dimostra questo bel video di Little Big World
C’è chi dice che non ci sono più le mezze stagioni, che il cambiamento climatico ha alterato i cicli della natura e la bellezza tipica delle sfumature visibili in primavera e autunno: per fortuna ci sono luoghi che ancora preservano il fascino che ogni momento dell’anno sa regalare.
Un esempio è Schloss Elmau, incastonato nelle Alpi bavaresi, in Germania. Qui il videomaker tedesco Joerg Daiber di Little Big World ha realizzato il corto Magia della montagna in miniatura: un viaggio tilt-shift attraverso le quattro stagioni nelle Alpi.
Le stagioni tra le Alpi
Il video di tre minuti e mezzo, in time-lapse, tilt-shift e aereo, è un viaggio tra le località della riserva naturale Garmisch-Partenkirchen e Mittenwald, in Baviera.
Questi luoghi incontaminati fanno da cornice a Schloss Elmau, ai piedi delle montagne del Wetterstein: si tratta di un antico edificio storico, oggi adibito a resort 5 stelle, che ha ospitato in due occasioni il vertice del G7.
Le riprese mostrano come estate, autunno, inverno e primavera consentano di vivere questa meta meravigliosa in modi differenti, offrendo possibilità diverse di scoperta: dalla mountain bike al rafting, dallo sci alle ciaspole, fino al foliage autunnale.
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Il video di Little Big World
A rendere ancor più magico e coinvolgente il video è certamente la scelta della colonna sonora, tratta dal repertorio di musica classica, ma sono anche le teniche di ripresa a cui è ricorso l’autore.
Gli effetti tilt-shift
Dal 2009 Joerg Daiber realizza infatti video per la serie Little Big World, che gira in tutto il mondo. La peculiarità di questi progetti è mostrare i luoghi riducendo i soggetti umani: “Miniaturizzare il mondo con gli effetti tilt-shift in qualche modo mette le cose nella giusta prospettiva”, spiega Daiber: “Le persone non dovrebbero prendere troppo sul serio se stesse e ciò che fanno”.
Roberta Pisa
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