Touchpoint: ad ogni opera d’arte il suo balletto
Dal 30 settembre parte "Touchpoint", la programmazione di 16 video che uniscono la danza di Aterballetto e l'arte di Collezione Maramotti. Il trailer
Danza e arte visiva insieme nel progetto Touchpoint, per dimostrare come l’interdisciplinarità possa esaltare reciprocamente le diverse forme espressive: a dar vita a questa sperimentazione sono Collezione Maramotti e CCN/Aterballetto con una serie di video affascinanti che uniscono arte contemporanea e coreutica.
Touchpoint e l’incontro tra danza e arte
Il regista Andrea Mafrica ha ripreso16 opere della Collezione Maramotti (15 nella sede di ReggioEmiliae una presso il flagship store di Max Mara a Milano) in modo inusuale e creativo.
Divise in quattro nuclei tematici, quali Icona, Paesaggio, Essenza e Dimora, ciascuna viene interpretata da uno dei ballerini del corpo di danza Arteballetto, attraverso coreografie, musiche e costumi da loro appositamente scelti
Gli artisti di Collezione Maramotti
Da Henry Moore a Tony Cragg, da Eva Jospin a Claudio Parmiggiani, sono diversi gli autori delle opere d’arte contemporanea selezionate per Touchpoint.
Anche i danzatori, uomini e donne, propongono performance con stili differenti, in grado di dar letteralmente vita alle forme, ai colori e alla materia dei capolavori d’arte interpretati.
L’obiettivo di Touchpoint
Non deve essere stato semplice limitare le opere tra le oltre 200 datate dal 1950 al 2019 che compongono la prestigiosa collezione, ma l’intento di Touchpoint è chiaramente solo la proposta di un primo approccio per una scoperta più ampia di questa raccolta.
La serie di video è perciò l’inizio di un percorso emotivo in cui il fascino della danza, capace di coinvolgere lo spettatore attraverso movenze e colonne sonore, si fa cassa di risonanza della bellezza emanata dall’arte.
Roberta Pisa
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati