Leonardo da Vinci, Jacopo Bassano, Gianandrea Gazzola celebrano l’acqua nella Basilica Palladiana a Vicenza

Vicenza ospita tre capolavori di artisti e epoche diverse. I lavori sono rivolti al tema dell’acqua e sono riuniti nella magnifica Basilica Palladiana fino al prossimo 9 marzo 2025. Ecco il video

Dopo il successo dello scorso anno, l’iniziativa Tre Capolavori a Vicenza torna alla Basilica Palladiana per celebrare l’elemento dell’acqua con opere di Leonardo da Vinci, Jacopo Bassano, Gianandrea Gazzola.

La mostra “Tre Capolavori a Vicenza”

Come lo scorso anno, abbiamo voluto che l’ingresso alla mostra fosse completamente gratuito per i residenti a Vicenza e provincia: un regalo che è anche la restituzione alle cittadine e ai cittadini di un bene collettivo” ha spiegato il sindaco Giacomo Possamai in occasione della presentazione di Tre Capolavori a Vicenza, ideato e promosso dal Comune di Vicenza con la co-organizzazione di Intesa Sanpaolo e a cura di Guido Beltramini, direttore del Palladium Museum.

Dopo il successo della scorsa edizione, che aveva visto artisti come Caravaggio, Van Dyck e Sassolino, confrontarsi sul tema del tempo, quest’anno i capolavori protagonisti portano la firma di Leonardo Da Vinci, Jacopo Bassano e Gianandrea Gazzola, uniti attorno all’elemento dell’acqua, in diverse declinazioni.

Le opere di Leonardo Da Vinci, Jacopo Bassano e Gianandrea Gazzola

Nello spettacolare Salone della Basilica Palladiana a catturare l’attenzione è soprattutto l’installazione site specific di Gianandrea Gazzola: una grande vasca quadrata colma di acqua diventa una tela su cui agiscono infrasuoni, in grado di creare increspature sulla superficie liquida. Tali movimenti vengono proiettati in verticale su tre teli sospesi, lunghi ben 11 metri.

A questa maestosa opera fa da contraltare l’esposizione degli scritti di Leonardo Da Vinci, afferenti lo studio della visione, della luce e delle ombre: il genio vinciano immagina così l’aria che ci circonda come attraversata da species, ossia elementi infinitesimali emessi dai corpi, che si legano al concetto di “onde visive” del nostro contemporaneo Gazzola.

Il terzo capolavoro in mostra è la tela rinascimentale di Jacopo Bassano, raffigurante L’alluvione del Comeda: qui l’acqua è mostrata in tutta la sua forza distruttiva, commemorando le vittime del nubifragio che il 27 luglio 1564 devastò il territorio. Accanto al quadro sono stati però esposti gli studi della macchina palladiana per la bonifica della terra, a ricordare la possibilità dell’ingegno umano di governare gli elementi della natura.

Un omaggio ai vicentini e ai turisti

Se Tre Capolavori a Vicenza è gratuito per i residenti nella provincia, il biglietto di ingresso alla Basilica consente l’accesso ridotto alla mostra La caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos in corso alle Gallerie d’Italia- Vicenza.

Proporre a Palazzo Leoni Montanari un’esposizione dedicata a uno dei capolavori delle collezioni di proprietà, la Caduta degli angeli ribelli, si accompagna irrinunciabilmente alla progettazione della mostra ospitata anche questo Natale negli straordinari spazi della Basilica Palladiana.

La rinnovata presenza al fianco del Comune di Vicenza, la sinergia tra luoghi di valore identitario e la partecipazione di un nostro prestigioso interlocutore, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, credo siano ulteriori conferme dell’attenzione che la Banca riserva alla città mettendo a disposizione competenze, relazioni e sedi che contribuiscano ad arricchirne l’offerta culturale”, ha dichiarato Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo e Direttore Generale Gallerie d’Italia.

Roberta Pisa

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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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