Il nuovo film che ambienta l’Amleto di Shakespeare in un videogioco

Ha fatto da qualche giorno il suo debutto su Mubi “Grand Theft Hamlet”, un esperimento teatrale che porta la più celebre tragedia di Shakespeare in uno degli open world più iconici della storia del gaming

C’è un ponte che lega l’opera di William Shakespeare alle frange più pop del nostro tempo. Si potrebbero fare innumerevoli esempi per chiarire l’attualità e le declinazioni contemporanee delle tragedie del bardo inglese. 

Gli adattamenti delle tragedie shakesperiane

Tra questi uno dei più celebri è l’adattamento pulp di Romeo+Giulietta, lungometraggio del 1996 di Baz Luhrmann nel quale i due amanti descritti dal poeta venivano calati in un contesto fatto di musica rap, scontri tra gang e tossicodipendenza. A rincarare la dose, offrendo una chiave di lettura anomala e mai prima d’ora sperimentata dei componimenti di Shakespeare, è Grand Theft Hamlet: una sorta di esperimento teatrale 3.0.

Il documentario “Grand Theft Hamlet”

Da qualche giorno disponibile su Mubi, si tratta di una pièce che trasforma le vicende del principe di Danimarca in versione ultrapop, ovvero fondendo la trama composta nel 1632 con l’universo violento e surreale del videogioco GTA.

L’idea è venuta a due attori inglesi – Mark Oosterveen e Sam Crane – che in pieno lockdown e atterriti dall’impossibilità di svolgere il proprio lavoro, nel 2021 decidono di aggirare l’ostacolo del virus inscenando la tragedia shakespeariana in uno degli open world più iconici della storia dei videogiochi. Prende così vita il progetto, all’interno del quale il classicismo del teatro elisabettiano si mescola alle ambientazioni metropolitane offerte da GTA, creando qualcosa di unico e mai immaginato prima.

L’Amleto di Shakespeare in versione contemporanea

Diretto da Sam Crane e Pinny Grylls, il film (in realtà classificato come documentario) segue tutto l’arco narrativo e produttivo di Sam e Mark mentre provano (nelle sembianze dei loro avatar) a eseguire lo spettacolo.

Ad accompagnare i due attori-giocatori in questa avventura sono i personaggi di altri utenti casuali che decidono di partecipare alla performance. Ad accoglierli è un “palcoscenico” decisamente bizzarro: laddove la tragedia di Amleto si svolgeva tra le mura gotiche di Elsinore, a ospitare la sceneggiatura sono qui le strade virtuali del gioco, tra macchine che sfrecciano, armi da fuoco e una certa dose di imprevedibilità che rende il tutto a tratti assurdo e senza una direzione chiara (sono frequenti, ad esempio, gli interventi di giocatori casuali che, non sapendo di far parte di una messinscena teatrale, scombussolano la trama con sparatorie e azioni criminali).

Il risultato è un esperimento ipnotico e a tratti surreale, che nasce forse come boutade ma che si palesa con lo scorrere dei minuti come un’incredibile operazione di riattualizzazione di una tragedia risalente a 400  anni fa.

Alex Urso

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Alex Urso

Alex Urso

Artista e curatore. Diplomato in Pittura (Accademia di Belle Arti di Brera). Laureato in Lettere Moderne (Università di Macerata, Università di Bologna). Corsi di perfezionamento in Arts and Heritage Management (Università Bocconi) e Arts and Culture Strategy (Università della Pennsylvania).…

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