Suzanne Valadon è protagonista di una grande mostra al Centre Pompidou di Parigi

Visibile fino al prossimo 26 maggio 2025, la mostra parigina dedicata a Suzanne Valadon propone oltre 200 opere dell’artista. Ecco il video che la illustra

Non seguì alcuna corrente, non aderì a particolari movimenti, ma rimase fedele a sé stessa: Suzanne Valadon (Bessines-sur-Gartempe, 1865 – Parigi, 1938) è stata un’artista coraggiosa e sfrontata per la sua epoca, che sfidò perbenismi e regole per esprimere il suo talento e la sua visione della realtà.

Suzanne Valadon: la prima pittrice a ritrarre un nudo maschile

Figlia di una sarta, Suzanne visse di espedienti a Montmatre, dove entrò a contatto con diversi artisti, per i quali posò come modella: da Henri de Toulouse-Lautrec, a Pierre-Auguste Renoir, fino Pierre Puvis de Chavannes. Durante le sedute apprese le tecniche di questi affermati pittori, perfezionando a sua volta la sua arte da autodidatta.

Nel 1894 fu così la prima donna ad essere ammessa alla Société Nationale des Beaux-Arts. Tra i soggetti dei suoi dipinti ci sono nature morte, paesaggi, ma a lasciare il segno furono i nudi – si ritiene sia stata la prima artista donna ad aver ritratto un uomo senza veli – caratterizzati per realismo e sensualità.

La mostra al Centre Pompidou dedicata alla Valadon

Dopo la mostra al Centre Pompidou-Metz nel 2023, poi al Musée des Beaux-arts de Nantes e al Museu Nacional d’Art de Catalunya nel 2024, l’esposizione è giunta quest’anno al Centre Pompidou, arricchita da nuovi prestiti e nuovi archivi.

Con oltre 200 opere, il percorso si sviluppa in cinque sezioni tematiche: Imparare attraverso l’osservazione, Ritratti di famiglia, “Dipingo le persone per conoscerle”, “La vera teoria è imposta dalla natura”, Il nudo: una visione femminile.

Le opere pittoriche e i disegni di Suzanne Valadon

Le opere provengono da istituzioni francesi come Centre Pompidou, Musée d’Orsay e Musée de l’Orangerie, ma anche da prestigiosi musei internazionali come il Metropolitan Museum of Modern Art di New York e l’Hermitage.

Particolare attenzione è stata posta nella selezione di opere per lo più pittoriche, ma anche disegni, tra cui molti inediti. L’intento della mostra è infatti quello di ripercorre la carriera di questa carismatica artista, dagli esordi come modella a Montmartre al suo primo riconoscimento artistico da parte dei suoi pari e critici. Valadon ha  rappresentato a tutti gli effetti un ponte tra un secolo e l’altro, oltre che un esempio di emancipazione femminile nell’arte e non solo.

Roberta Pisa

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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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