Non c’è solo il Pigneto. Pronto al debutto a Roma il Centro Labicano Arte Contemporanea
“Un’iniziativa che parte da lontano, da un progetto che si è posto due scopi fondamentali: recuperare l’area di Villa Fiori e creare un polo che ampliasse l’interesse per l’arte contemporanea oltre la zona del Pigneto”. Così Alessio Brugnoli, direttore artistico e curatore della mostra inaugurale, presenta il nuovo Centro Labicano Arte Contemporanea (CLAC), che dal […]
“Un’iniziativa che parte da lontano, da un progetto che si è posto due scopi fondamentali: recuperare l’area di Villa Fiori e creare un polo che ampliasse l’interesse per l’arte contemporanea oltre la zona del Pigneto”. Così Alessio Brugnoli, direttore artistico e curatore della mostra inaugurale, presenta il nuovo Centro Labicano Arte Contemporanea (CLAC), che dal 25 marzo aprirà le porte al pubblico in una particolare location con la mostra collettiva Il viandante e la sua ombra.
Uno spazio fortemente voluto dai consiglieri comunali del VI Municipio, Massimo Lucà e Gianluca Santilli, che intende porsi come nuovo centro di promozione dell’arte contemporanea emergente e non solo, forte anche di spazi esterni predisposti ad ospitare installazioni e sculture di grandi dimensioni. Il Clac nasce con il preciso scopo di diffondere l’arte nel territorio circostante, incrementando un processo che già dal Pigneto (sempre nel Sesto “Arrondissement” capitolino) ha dato vita ad un arricchimento culturale sul micro – territorio romano. Trattasi già delle spore positive diffuse dalla formidabile esperienza dell’evento Reload, appena conclusosi, a poca distanza dal nuovo CLAC, nelle officine Ghisleri?
– Alessandra Fina
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