“A New York? Abbiamo tutti disdetto la partecipazione”. Si sfalda sempre di più il padiglione diffuso di Vittorio Sgarbi
Siamo a Milano, ma sembra di essere a Venezia. Quantomeno per il tono dei discorsi, che spesso – nelle pause o incontri casuali fra gli stand miarteschi o in giro per il capoluogo, vanno a parare sulla prossima Biennale, e soprattutto sul sempre più traballante progetto di Vittorio Sgarbi per il padiglione italiano. “A New […]
Siamo a Milano, ma sembra di essere a Venezia. Quantomeno per il tono dei discorsi, che spesso – nelle pause o incontri casuali fra gli stand miarteschi o in giro per il capoluogo, vanno a parare sulla prossima Biennale, e soprattutto sul sempre più traballante progetto di Vittorio Sgarbi per il padiglione italiano.
“A New York? Non ci saremo, abbiamo già inviato la disdetta, quanto prima ufficializzeremo la nostra decisione con una lettera pubblica”, è il succo delle dichiarazioni trapelate dagli invitati nella mostra all’Istituto Italiano di Cultura della Grande Mela. Che sono nomi di un certo riguardo, ovverosia gente del peso di Andrea Mastrovito, Luisa Rabbia, Andrea Galvani e Francesco Simeti.
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