Firenze, ecco il restauro della leggenda della Croce di Agnolo Gaddi. Artibune vi porta sulla impalcature…
La patina d’oro è andata perduta, ma lo splendore della Cappella Maggiore della fiorentina Basilica di Santa Croce e le nuance di colore della leggenda della Croce di Agnolo Gaddi – anni ‘80 del Trecento -, ritrovano la luce. Dopo un restauro durato molti anni, l’attesa visione ravvicinata di tutti i riquadri ripaga ampiamente l’aspettativa. […]
La patina d’oro è andata perduta, ma lo splendore della Cappella Maggiore della fiorentina Basilica di Santa Croce e le nuance di colore della leggenda della Croce di Agnolo Gaddi – anni ‘80 del Trecento -, ritrovano la luce. Dopo un restauro durato molti anni, l’attesa visione ravvicinata di tutti i riquadri ripaga ampiamente l’aspettativa. Un’enorme impalcatura copre gli 850 mq di superficie pittorica. Regine, Santi, committenti (gli Alberti) moltissimi animali e tante curiosità.
Si sale sul montacarichi fino a 30 metri, le immagini sono lì a portata di mano e di vista. Le storie del sacro legno della Croce sono riprese dalla leggenda della Vera Croce, con il miracoloso ritrovamento da parte di Sant’Elena. La Regina Elena, madre di Costantino, nel 4° riquadro a destra in alto è bellissima. Diafana, dal profilo perfetto, con copricapo a feluca e velo leggero. Come splendida è la regina di Saba. Nobili, mercanti, maestranze ma anche tante piccole curiosità. Vedere la fotogallery per credere…
– Daniela Cresti
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