L’elogio della lucciola. Fra arte, umanità e teatro, in Trentino torna il festival CRATere
Cosa aspettarsi dopo “la rivolta”? Dopo aver indagato il tema della rivolta, CRATere – rassegna di arte, umanità e teatro – affronta quest’anno quello “della differenza”. Dove? Fra Merano, Bolzano e Trento, su iniziativa del C.R.A.T. – Centro Ricerca Artistica Teatrale – e produzione dell’associazione culturale Teatro PraTIKo di Merano. “Darei l’intera Montedison per una […]
Cosa aspettarsi dopo “la rivolta”? Dopo aver indagato il tema della rivolta, CRATere – rassegna di arte, umanità e teatro – affronta quest’anno quello “della differenza”. Dove? Fra Merano, Bolzano e Trento, su iniziativa del C.R.A.T. – Centro Ricerca Artistica Teatrale – e produzione dell’associazione culturale Teatro PraTIKo di Merano.
“Darei l’intera Montedison per una lucciola”, la frase scritta da Pier Paolo Pasolini nel 1975, pochi mesi prima di morire, e ripresa da Georges Didi-Huberman nel suo Come le lucciole per di immaginare una politica della sopravvivenza, umana, è il moto di CRATEre 2011. La “differenza” come occasione per occupasi di quelle forme di dialogo altre che il teatro e l’arte offrono nella costruzione di strategie relazionali.
Il pubblico avrà modo di conoscere l’arte del dialogo con il seminario di Jurij Alschitz; con gli incontri dedicati alle esperienze scolastiche educative alternative quali la Non-scuola del Teatro delle Albe (con Alessandro Argnani) e la Stoa della Socìetas Raffaello Sanzio (con Claudia Castellucci); e con la proposta sperimentale di Mesmer an Artistic Association: E.C.O. Electronic Cooperation Online (con Pietro Babina). Altre lucciole, ospiti di CRATere sono: la musica dei Queka; la poesia con Domenico Brancale; la danza butoh ispirata ad Artaud del gruppo In-Between; le suggestioni teatrali di Mariano De Tassis e Alessio Kogoj; la danza della Santa Barbara Dance Company; lo spettacolo Fratelli per la regia di Antonio Viganò; il teatro di strada con Jordi Beltramo; Jonny Costantino con la rivista Rifrazioni; cinema documentario con Susana Pilgrim; la performance parola dei Teatri di silenzio di Bernardi-Zambaldi…
– Tihana Maravić
Dal 1 al 22 maggio 2011
www.crat.it
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