Updates Salone: oggetto bello meno funzione: uguale arte. Brera resta sempre Brera…
Zona Brera sarà anche, in questi giorni, tra i poli del Fuorisalone… ma resta la casa dell’arte, non dimenticatelo! E così tra lo shop della Fabriano e l’incontro con il design gastronomico di Fiammetta Marble a Il cucchiaio di legno – elegantissimo eat &shop che mixa ai massimi livelli vendita al dettaglio di oggettistica, cucina […]
Zona Brera sarà anche, in questi giorni, tra i poli del Fuorisalone… ma resta la casa dell’arte, non dimenticatelo! E così tra lo shop della Fabriano e l’incontro con il design gastronomico di Fiammetta Marble a Il cucchiaio di legno – elegantissimo eat &shop che mixa ai massimi livelli vendita al dettaglio di oggettistica, cucina e cultura del cibo -, in via Ponte Vetero c’è spazio anche per L’angolo obliquo della Galleria Effearte. Indagine sul potere della linea e del disegno; ma anche sul gusto per materie e materiali, con l’arte visuale – e concettuale – che strizza l’occhio ad architettura e design.
Andrea Facco (Verona, 1973) porta i suoi “residui di pittura”: astrazioni optical nate dalla ricomposizione di quanto è “avanzato” da lavori precedenti; mentre Giovanni Termini (Assoro – Enna, 1972) entra con prepotenza nello spazio della galleria, assemblando legno, plexiglas e polistirolo. Muove dall’architettura di regime Daniele Bacci (Lucca, 1975): le soluzioni formali del razionalismo all’italiana si rispecchiano nelle geometrie delle adunate fasciste.
– Francesco Sala
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