Metti in giro per la città 15 cubi quattro per quattro e assegnali a 15 artisti per dieci giorni. Al via Myatelier.net, la creatività en plein air invade la Capitale
Roma trasformata in una galleria d’arte contemporanea? In parte è già avvenuto nei giorni scorsi, con la fiera al Mattatoio e le tante iniziative diffuse. Ma stavolta parliamo di un unico progetto, che si concretizzerà in una grande esposizione en plein air. Come? collocando in quindici punti nevralgici del tessuto urbano – tra piazze, luoghi […]
Roma trasformata in una galleria d’arte contemporanea? In parte è già avvenuto nei giorni scorsi, con la fiera al Mattatoio e le tante iniziative diffuse. Ma stavolta parliamo di un unico progetto, che si concretizzerà in una grande esposizione en plein air. Come? collocando in quindici punti nevralgici del tessuto urbano – tra piazze, luoghi di interesse artistico o commerciale – altrettanti cubi/atelier, assegnati a creativi come artisti, designer, scultori, fotografi e performer. I quali affronteranno con opere site-specific il tema dell’altrove, una “riflessione sull’attraversamento dei ‘confini’ posto in stretta relazione con le più attuali idee della pluralità, della mobilità e della città”.
Tutto questo sarà la prima edizione di Myatelier.net – Creatività per le strade di Roma. 15 Cubi per 15 artisti, iniziativa strutturata su un itinerario che – dal 19 al 29 maggio – si sviluppa tra ponte Milvio a nord e l’EUR a sud.
Un progetto realizzato dalla società MyAtelier con il patrocinio di Roma Capitale, la direzione artistica di Boiler Corporation con Porzia Bergamasco, la partnership dell’Istituto Europeo di Design e di ma0/Studio d’architettura di Roma. Gli studenti dello IED Roma hanno progettato i cubi/atelier, affidati poi ai creativi selezionati sia per open call che per invito diretto. Gli artisti selezionati? Da Massimiliano Bomba a Marco Botti, Cristian Chironi, Enrico Ascoli, Michele Manfellotto, Miriam Mirolla, Marta Dell’Angelo, Santasangre, Pasquale Di Donato, Yaron Lapid, Gruppo Nanou con Letizia Renzini, Emma Pratt, Anastasia Vasileiou. In particolare, due dei cubi sono stati affidati ad artisti di area islamico-mediterranea, in funzione della Settimana della Cultura Islamica.
– Anna Saba Didonato
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