Torino a passo di danza. Spazi insoliti per il Festival Interplay/11
Venticinque compagnie provenienti da Olanda, Germania, Spagna, Belgio e Francia, 12 prime nazionali, 3 coproduzioni e 2 laboratori formativi. Ecco i numeri della XI edizione di Interplay/11 Festival Internazionale di Danza Contemporanea, al via a Torino con la direzione artistica di Natalia Casorati, l’organizzazione del Associazione Mosaico e la collaborazione dei network Les Repérages/Lille, Circuito Teatrale […]
Venticinque compagnie provenienti da Olanda, Germania, Spagna, Belgio e Francia, 12 prime nazionali, 3 coproduzioni e 2 laboratori formativi. Ecco i numeri della XI edizione di Interplay/11 Festival Internazionale di Danza Contemporanea, al via a Torino con la direzione artistica di Natalia Casorati, l’organizzazione del Associazione Mosaico e la collaborazione dei network Les Repérages/Lille, Circuito Teatrale del Piemonte e Anticorpi XL.
In scena dal 18 maggio al 26 maggio big della danza internazionale, insieme a promettenti giovani coreografi della scena nazionale. In spazi architettonici diversi: per fare della danza il luogo di dialogo fra pubblici diversi e modalità performative eterogenee, il festival invade anche contesti urbani, gallerie d’arte, spazi insoliti.
Apre la prima nazionale del coreografo olandese Jens Van Daele, che con Brides for Peace rende omaggio alla vicenda artistica di Pippa Bacca, l’artista milanese uccisa in Turchia nel corso di una sua performance. Belga/olandese è Ann Van den Broek, che con We Solo Men presenta un lavoro “maschile” capace di mettere in scena il conflitto tra desiderio di intrattenere e incapacità di comunicare. Se piazza Vittorio Veneto è lo scenario principale per 5 eventi di danza urbana – tra gli altri gli interventi di Bill Shannon, artista concettuale e interdisciplinare, e quelli della compagnia catalana Lanónima Imperial -, le Fonderie Limone sono cornice di spettacoli in successione che proseguono fino a tarda sera, utilizzando sia gli spazi interni del teatro che gli affascinanti spazi esterni con performance di danza urbana, Dj set e aperitivi/cena.
Tra le figure più interessanti della coreografia italiana, Interplay ospita Simona Bertozzi, la formazione Barokthegreat, la giovane danzatrice Francesca Foscarini, la poliedrica Erika Di Crescenzo e la compagnia torinese TarditoRendina, con il nuovo solo Il Compito, interpretato da Aldo Rendina. In chiusura, gli spazi della GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea accolgono le performance site-specific di giovani coreografi emergenti. Qualche nome? Francesca Pennini/Collettivo Cinetico, Michela Minguzzi, Silvia Gribaudi e Marco D’Agostin.
– Mirta Silva
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