Basel Updates: secondo round per il nostro reportage su Art Statements
Un altro giretto per Statements, la sezione di Art Basel dedicata ai giovani più di talento, selezionati da un’apposita commissione internazionale. Restiamo ancora un po’ sulle proposte europee, per segnalare l’altro vincitore del Baloise Prize: insieme al già citato Alejandro Cesarco, la giuria ha premiato la ricerca estetica e antropologica dell’inglese Ben Rivers – rappresnetato […]
Un altro giretto per Statements, la sezione di Art Basel dedicata ai giovani più di talento, selezionati da un’apposita commissione internazionale. Restiamo ancora un po’ sulle proposte europee, per segnalare l’altro vincitore del Baloise Prize: insieme al già citato Alejandro Cesarco, la giuria ha premiato la ricerca estetica e antropologica dell’inglese Ben Rivers – rappresnetato dalla londinese Kate MacGarry – sintetizzata nel video in 16 mm prodotto proprio per Art Statements. Sack Barrow, questo il titolo della pellicola, riporta le vicende di una piccola fabbrica sita nella periferia di Londra, avviata nel 1931 per offrire lavoro ai veterani vittime di mutilazioni durante i combattimenti. Proprio quest’anno, dopo una lunga lotta per la sopravvivenza, la fabbrichetta ha chiuso i battenti. La cinepresa di Rivers ha filmato l’ultimo mese di lavoro e poi la fabbrica dismessa, completamente vuota.
Procedendo, la berlinese PSM promuove l’americano Daniel Jackson, che dà sviluppo al recente ciclo di sculture-autoritratto dal titolo Possible Future Me, con il quale rivela un preciso interesse per le tematiche scientifiche e, in particolare, per le più attuali e contardditttorie visioni della fine del mondo. Ancora Europa con lo svedese Runo Lagomarsino, presentato da Elastic Gallery di Malmö: la sua installazione di carte colorate, sottoposte (come le immagini della Oppenheim) alla luce diurna per tutta la durata del suo viaggio attraverso l’Oceano Atlantico, riflettono sull’azione che il tempo e lo spazio esercitano su cose e persone. E poi, Sutton Lane di Parigi con Clément Rodzielski, che è intervenuto con vernice spray su una serie di note locandine cinematografiche.
Ma Statements estende i confini geografici della propria ricerca, attingendo anche dall’India e dal Sudafrica: incontriamo quindi Abhishek Hazra per Galleyske di Bangalore e Zanele Muholi per la Stevenson di Cape Town…
– Alessandra Ferlito
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