C’è Berlusconi, ma non è Lui. Barbara in visita alla Biennale col socio Nicolò Cardi
alla Biennale di Venezia? Non ci credete? E infatti non è vero. O meglio, solo in parte, visto che – come immaginate – non trattasi del Cav, impegnato a dipanare il buio giunto sul governo dopo i ballottaggi piuttosto che le ILLUMInazioni della Curiger, ma della figlia Barbara. Che ha trascorso un’intera giornata a Venezia, […]
alla Biennale di Venezia? Non ci credete? E infatti non è vero. O meglio, solo in parte, visto che – come immaginate – non trattasi del Cav, impegnato a dipanare il buio giunto sul governo dopo i ballottaggi piuttosto che le ILLUMInazioni della Curiger, ma della figlia Barbara. Che ha trascorso un’intera giornata a Venezia, tra mostre e inaugurazioni, insieme all’amico gallerista Nicolò Cardi, di cui dal 2009 è anche socia, insieme Martina Mondadori, nel progetto della galleria Cardi Black Box a Milano.
Le preferenze della delfina di casa B? Il Mondo vi appartiene a Palazzo Grassi ed Elogio del Dubbio a Punta della Dogana, la mostra curata da Germano Celant per Prada a Cà Corner della Regina, e poi Modernikon e la Fondazione Querini Stampalia.
“Una città, così profondamente legata alla ricchezza culturale e architettonica del proprio passato, che attraverso l’arte contemporanea ha saputo costruire una nuova identità e trovare la chiave su cui immaginare il proprio futuro”, ha dichiarato a fine giornata Barbara Berlusconi. Perché magari non prova a spiegarlo all’augusto padre quanto sia importante far si che tutto il paese diventi luogo friendly per i linguaggi del contemporaneo?
Berlusconi
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