Distretti torinesi. Sabato la terza edizione della Lov Night, la notte di Borgo Vanchiglia
Per chi non mastica troppo di toponomastica sabauda: spalle al Po, alla Gran Madre; di fronte a sé, l’immensa piazza Vittorio. A sinistra si apre Borgo Nuovo, quell’intreccio ordinato e alto borghese di vie che sono da sempre il cuore del sistema galleristico torinese. A destra, invece dopo pochi passi si è dentro Borgo Vanchiglia, […]
Per chi non mastica troppo di toponomastica sabauda: spalle al Po, alla Gran Madre; di fronte a sé, l’immensa piazza Vittorio. A sinistra si apre Borgo Nuovo, quell’intreccio ordinato e alto borghese di vie che sono da sempre il cuore del sistema galleristico torinese. A destra, invece dopo pochi passi si è dentro Borgo Vanchiglia, la cui connotazione originaria è nettamente popolar-operaia.
Complice la vicinanza di Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche dell’Università, negli anni il penchant creativo s’è andato acuendo. E così sono arrivate anche le gallerie, dallo storico Franco Masoero a Sonia Rosso, fino a Franco Noero, che ha aperto lì ben quattro sedi (la Fetta di Polenta, gli uffici poco distanti, e gli spazi project in piazza Santa Giulia), e arrivando alle new entry come Raffaella De Chirico o all’unica galleria di design della città, tomdesign. E naturalmente gli studi – di architettura, design, e quelli degli artisti (fra i tanti: Maura Banfo, Francesco Sena, Laura Ambrosi) – e il recentissimo Santa Giulia Art & Wine Residence, senza contare Casa Sonica.
Insomma, un bel distretto. Il quale ha ben consapevolezza di sé; una consapevolezza che si esprime nel LOV Vanchiglia Open Lab, un “creativity network” che il prossimo sabato promuove la terza edizione della Lov Night. Con tanto di diretta e live streaming di Radio Flash.
– Marco Enrico Giacomelli
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