Ricerche giovani al Padiglione Venezia? Mah, ci è parso di vedere Fabrizio Plessi…
Dopo i fasti e le feste che hanno segnato l’arrivo in pianta stabile di Prada a Ca’ Corner della Regina, c’era attesa per la “prima” dell’altra fashion star protagonista annunciata, Louis Vuitton, che con Arzanà Navi ha “prenotato” il restauro del Padiglione Venezia. E all’appuntamento lagunare c’erano davvero tutti, anche Luca Massimo Barbero, che proprio […]
Dopo i fasti e le feste che hanno segnato l’arrivo in pianta stabile di Prada a Ca’ Corner della Regina, c’era attesa per la “prima” dell’altra fashion star protagonista annunciata, Louis Vuitton, che con Arzanà Navi ha “prenotato” il restauro del Padiglione Venezia. E all’appuntamento lagunare c’erano davvero tutti, anche Luca Massimo Barbero, che proprio nel 2007 – assieme a Chiara Bertola e Angela Vettese – era stato chiamato ad inaugurare un ideale nuovo corso del Padiglione. Che intendeva proporsi come “prospettiva e di opportunità per i linguaggi dell’arte contemporanea futura, riaprendo alle ricerche giovani che potranno avere in questo spazio un punto di riferimento e visibilità“. Fabrizio Plessi non è propriamente un giovincello, e la scelta per questa edizione ha dato più spazio all’identità locale storica, che alle possibilità per i giovani.
Le generazioni di giovani artisti veneziani non troveranno casa al Padiglione Venezia? Domanda amletica. Intanto eccovi i Mari verticali di Plessi, certamente rassicuranti…
– Giulia De Monte
Louis Vuitton approda a Venezia
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