Sgarbi incandescente, Curiger evanescente? La Biennale comunque va: 50mila visitatori in 18 giorni

Ci sarà un motivo, per cui la Biennale di Venezia si è imposta fin da subito e resta tuttora fra le rassegne d’arte più seguite ed influenti del mondo. Quest’anno le polemiche sul Padiglione Italia, ed anche un’accoglienza non proprio entusiasta del taglio-Curiger, rischiano di incrinare questo prestigio? Ma perché qualcuno crede che contrasti e […]

Ci sarà un motivo, per cui la Biennale di Venezia si è imposta fin da subito e resta tuttora fra le rassegne d’arte più seguite ed influenti del mondo. Quest’anno le polemiche sul Padiglione Italia, ed anche un’accoglienza non proprio entusiasta del taglio-Curiger, rischiano di incrinare questo prestigio? Ma perché qualcuno crede che contrasti e provocazioni siano un’esclusiva di questa edizione? Basti pensare alle furibonde proteste che tennero a battesimo addirittura la prima, di edizione, travolta dalle sollevazioni contro il Supremo Convegno di Giacomo Grosso, o alla Biennale del dissenso del 1977.
Fatto sta che i primi dati non fanno che confermare la tradizione, che vuole il successo della mostra immune dalle opinioni contingenti. A soli 18 giorni dall’apertura al pubblico della 54a Esposizione Internazionale d’Arte, sono già oltre 50mila (51.630) i visitatori accorsi, con una media giornaliera di 3.037. Di questi, oltre il 25% è rappresentato da giovani (under 26).

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