Sgarbi o Curiger? L’astuta e indefinita collocazione delle sculture di Vanessa Beecroft, dentro ma fuori del Padiglione Italia…
Ma sì, facciamo i finti tonti. “Un errore di distrazione” diranno gli assistenti di galleria, o magari negheranno le insinuazioni spiegando che “la dicitura è corretta, indica la postazione dell’opera”. Noi, però ci crediamo poco all’ingenuità della newsletter inviata dalla Galleria Lia Rumma a proposito dei prossimi eventi cui parteciperà la beneamata Vanessa Beecroft. Lei […]
Ma sì, facciamo i finti tonti. “Un errore di distrazione” diranno gli assistenti di galleria, o magari negheranno le insinuazioni spiegando che “la dicitura è corretta, indica la postazione dell’opera”. Noi, però ci crediamo poco all’ingenuità della newsletter inviata dalla Galleria Lia Rumma a proposito dei prossimi eventi cui parteciperà la beneamata Vanessa Beecroft.
Lei che contro ogni aspettativa ha accettato l’invito di Vittorio Sgarbi al “suo” – come lui stesso non manca di sottolineare – Padiglione Italia ma che, a ben vedere, è l’unica dei duecento e passa (wannabe)artisti partecipanti a collocarsi all’esterno dello spazio espositivo, nell’area di passaggio di coloro che desiderano spassionatamente evitare la strabiliante visita alla mostra di Sgarbi e, per dirle proprio tutte, a pochi metri in linea d’aria con le sculture multicolor dell’artista tedesca Katharina Fritsch al Giardino delle Vergini.
Vogliamo scommettere che l’astuta Vanessa Beecroft, quando è arrivata la telefonata del Vittorio nazionale, gli ha fatto stipulare un bel contrattino in cui definiva per filo e per segno dove dovevano stare le opere, pena la rinuncia alla mostra? E vogliamo fare anche un bel sondaggio? Proviamo a chiedere un po’ ai giornalisti e ai curatori stranieri se sanno che la nostra Vanessa Beecroft non fa parte della Mostra Internazionale curata da Bice Curiger, vediamo che ci rispondono….
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