Tornati casa senza aver visto Padiglione Inglese causa troppe ore attesa? Qui foto a volontà
Mike Nelson ed il suo Padiglione Inglese completamente rivoluzionato in tre mesi di lavoro. Claustrofobie, ideologie, memoria e disorientamento per un risultato che è stato il Leone d’Oro morale della 54. edizione della Biennale di Venezia. Molti -noi compresi!- non sono riusciti a vederlo a causa delle attese che durante i giorni dell’opening biennalesco raggiungevano […]
Mike Nelson ed il suo Padiglione Inglese completamente rivoluzionato in tre mesi di lavoro. Claustrofobie, ideologie, memoria e disorientamento per un risultato che è stato il Leone d’Oro morale della 54. edizione della Biennale di Venezia. Molti -noi compresi!- non sono riusciti a vederlo a causa delle attese che durante i giorni dell’opening biennalesco raggiungevano e superavano le due ore, con code epiche che lambivano -partendo dall’Inghilterra- il padiglione Russo. Una barriera umana che molti hanno deciso di non affrontare no avendo a disposizione mezza giornata da investire. Con l’aiuto del British Council Artribune è in grado di offrire una esaustiva gallery fotografica del lavoro del quarantaquattrenne artista del Leicestershire. Non sarà come vederlo dal vivo (ma non dimentichiamo che la Biennale dura fino a Novembre: prenotando il Frecciargento con accortezza ormai si spende poco…), ma è già qualcosa dai.
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