Vittorio Sgarbi ai microfoni di Artribune Television. Tutta l’arte è contemporanea, e tutti i curatori sono dei becchini…
Bonami? Uno che non ci capisce un tubo. I Padiglioni in Biennale? Delle cappelle funerarie. I curatori? Specie di medici, o meglio, di becchini. Antico o contemporaneo? È tutta la stessa roba. Indovinate un po’ a chi appartiene tale pungente eloquio? Ok, avete azzeccato in tre secondi. E’ lui, Vittorio Sgarbi. Pizzicato da Artribune Television […]
Bonami? Uno che non ci capisce un tubo. I Padiglioni in Biennale? Delle cappelle funerarie. I curatori? Specie di medici, o meglio, di becchini. Antico o contemporaneo? È tutta la stessa roba. Indovinate un po’ a chi appartiene tale pungente eloquio? Ok, avete azzeccato in tre secondi. E’ lui, Vittorio Sgarbi. Pizzicato da Artribune Television mentre si aggirava tra i meandri del suo padiglione. Lo abbiamo rincorso un po’, muniti di microfono, telecamera a mano e tanta pazienza. Nonostante scappasse di qui e di là, piuttosto agitato per via dell’imminente opening, siamo riusciti a fargli delle domande e a ottenere una risposta tutta d’un fiato. A breve, in home page, il report – trafelato – della nostra breve ma intensa chiacchierata…
– Helga Marsala
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