2011, anno d’oro per Anish Kapoor. Trionfo a Tokio con il Praemium Imperiale, per la pittura vince Bill Viola
Che per Anish Kapoor fosse un momento di grande spolvero l’abbiamo sottolineato a più riprese, in Italia – con la grande doppia mostra milanese, e la partecipazione alla Biennale di Venezia con Ascension – e anche all’estero, con importanti progetti come il Leviathan al Grand Palais, o il monumento londinese per le Olimpiadi 2012. Ora, […]
Che per Anish Kapoor fosse un momento di grande spolvero l’abbiamo sottolineato a più riprese, in Italia – con la grande doppia mostra milanese, e la partecipazione alla Biennale di Venezia con Ascension – e anche all’estero, con importanti progetti come il Leviathan al Grand Palais, o il monumento londinese per le Olimpiadi 2012.
Ora, a dare ufficialità a queste osservazioni, per l’anglo-indiano arriva la vittoria al Praemium Imperiale 2011, uno dei più prestigiosi (e anche ricchi, 130mila euro) premi a livello mondiale, assegnato a Tokio dalla Japan Art Association e dal Principe Hitachi, che la presiede. Assieme a Kapoor, premiato per la Scultura, trionfi per Bill Viola (Pittura, sic!), Ricardo Legorreta (Architettura), Seiji Ozawa (Musica) e Judi Dench (Teatro/Cinema).
Il premio, assegnato “per i risultati conseguiti, per l’influenza da essi esercitata sul mondo dell’arte a livello internazionale e per il contributo dato alla comunità mondiale con la loro attività”, lo scorso anno aveva visto fra i vincitori ben tre italiani: Enrico Castellani, Maurizio Pollini e Sophia Loren.
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