Architettura e città, in poche parole chiave. A Firenze il ciclo di incontri Pensare spazi contemporanei
Aggiornare il senso delle parole che ruotano intorno all’idea di architettura e di città. Perché “di architettura si parla e si scrive tanto – come si legge nella presentazione -, ma solo raramente il discorso dell’architettura riesce a intessere solide relazioni con la società civile e con altre forme del pensiero contemporaneo”. È questo l’obbiettivo […]
Aggiornare il senso delle parole che ruotano intorno all’idea di architettura e di città. Perché “di architettura si parla e si scrive tanto – come si legge nella presentazione -, ma solo raramente il discorso dell’architettura riesce a intessere solide relazioni con la società civile e con altre forme del pensiero contemporaneo”.
È questo l’obbiettivo del ciclo di incontri Pensare spazi contemporanei, che dopo un primo appuntamento al centro d’arte contemporanea EX3, si sposta ora nello spazio SUC delle Murate, sempre a Firenze, per un incontro che si incentra sulla parola Patrimonio. Lo spunto viene dall’analisi dei libri Il patrimonio e l’abitare (Donzelli, 2010), a cura di Carmen Andriani, a A partire da ciò che resta (Diabasis 2010), di Elena Pirazzoli, ed a discuterne con le autrici saranno il poeta Carlo Cuppini, Stefano Catucci, Richard Ingersoll, Cristina Bianchetti.
L’ambizioso progetto, che per alcuni appuntamenti sarà inoltre accompagnato da video mirati a ispirare visioni sull’architettura contemporanea, proseguirà con un articolato programma già strutturato fino al prossimo dicembre.
Mercoledì 13 luglio 2011 – ore 18.30
Spazio SUC delle Murate
Piazza Madonna della Neve – Firenze
www.pensarespazicontemporanei.it
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