Artissima ancora al lavoro. Ecco chi ci sarà a Torino nella sezione “trasnsgenerazionale” Back to the Future
Una serie di piccole mostre personali dedicate ad artisti italiani e stranieri che, dopo aver lavorato ed essersi affermati tra gli anni ’60 e ’70, “meritano oggi un’attenzione speciale per via della vicinanza delle loro pratiche con gli sviluppi artistici più contemporanei”. In attesa di vedere le novità assolute della diciottesima edizione, già annunciate anche […]
Una serie di piccole mostre personali dedicate ad artisti italiani e stranieri che, dopo aver lavorato ed essersi affermati tra gli anni ’60 e ’70, “meritano oggi un’attenzione speciale per via della vicinanza delle loro pratiche con gli sviluppi artistici più contemporanei”. In attesa di vedere le novità assolute della diciottesima edizione, già annunciate anche da Artribune, Artissima conferma una sezione che il suo debutto lo ha fatto lo scorso anno, ma ha destato da subito grande interesse e attenzione.
Parliamo di Back to the Future, la sezione che ha affidato la selezione degli artisti ad un Comitato curatoriale internazionale, composto da Massimiliano Gioni, Direttore Associato New Museum e Direttore Artistico Fondazione Nicola Trussardi, Christine Macel, Curatore capo per l’Arte Contemporanea al Centre Pompidou,e da Jessica Morgan, Daskalopoulos Curator per l’International Art alla Tate di Londra.
Ora giungono i risultati della selezione, con le venti “accoppiate” artista-galleria: ci saranno Alexis Akrithakis, con la galleria Kalfayan di Atene; William Anastasi, Anita Beckers, Francoforte; Tomaso Binga, Wunderkammern, Roma; Renata Boero, Cardelli & Fontana, Sarzana; Giuseppe Chiari, Il Ponte, Firenze; Giorgio Ciam, Mummery + Schnelle, Londra; Giuseppe Desiato, Delloro, Roma; John Divola, Laura Bartlett, Londra; Giosetta Fioroni, Vava, Milano; Giorgio Griffa, Giampiero Biasutti, Torino; Peter Hutchinson, P420, Bologna; Gary Kuehn, Häusler, Zurigo; Ketty La Rocca, Martano, Torino; Lynn Hershman Leeson, Waldburger, Bruxelles; Natalia LL, upp, Venezia; Franco Mazzucchelli, Repetto, Acqui Terme; Bruce McLean, Tanya Leighton, Berlino; Dmitry Alexandrovich Prigov, Sandmann, Berlino; Nil Yalter, Hubert Winter, Vienna; Herbert Zangs, 401 Contemporary, Berlino.
Molte le novità, soltanto un paio le conferma dallo scorso anno, in particolare le gallerie Kalfayan di Atene e Häusler di Zurigo. E fra quelli che, dopo aver partecipato nella prima edizione, non ha trovato spazio quest’anno, c’è anche chi non l’ha presa affatto bene, come la galleria Giacomo Guidi di Roma…
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