Giovani artisti, scelti da un gruppo di intellettuali. Ok, ancora Padiglione Italia. E invece no, siamo in Calabria, anzi su Facebook…
È una tendenza strana quella diffusasi ultimamente, ovvero coinvolgere intellettuali, critici e storici dell’arte (e non necessariamente contemporaneisti) per la scelta ed il sostegno di giovani artisti che partecipano ad una esposizione d’arte. A Cosenza la mostra co–curata da Tonino Sicoli e Roberto Sottile, Punto critico, aperta al pubblico il 7 giugno 2011, ricorda il […]
È una tendenza strana quella diffusasi ultimamente, ovvero coinvolgere intellettuali, critici e storici dell’arte (e non necessariamente contemporaneisti) per la scelta ed il sostegno di giovani artisti che partecipano ad una esposizione d’arte. A Cosenza la mostra co–curata da Tonino Sicoli e Roberto Sottile, Punto critico, aperta al pubblico il 7 giugno 2011, ricorda il Padiglione Italia di Vittorio Sgarbi, ma con una variante: in parte, la valutazione sulle opere esposte viene espressa dal pubblico di Facebook, con un’incidenza del 50% sul voto finale, che verrà decretato da una giuria tecnica a chiusura evento.
Niente mostra da vedere, dunque. Basta chiedere l’amicizia al Polo Museale di Rende, votare l’opera e il relativo intellettuale preferito e il gioco è fatto. Nell’epoca della tecnologia avanzata e dei social network a cosa serve andare in un Museo, quando si può osservare una bella immagine comodamente seduti davanti il proprio computer? E intanto il Museo del Presente vede salire le proprie connessioni, mentre schiere di giovani intellettuali under 35 e giovani artisti, bravi e non, bombardano la casella di posta, affinché il voto venga dato non all’opera migliore, ma come dire, “da amico ad amico”.
– Alessandra Fina
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