L’Incubatore dell’arte a Milano? È pronto, quasi pronto, no, non è pronto, meglio che le associazioni cerchino un’altra casa…
“Il nuovo incubatore dell’arte (ex Stecchetta), che sarà completato tra qualche settimana, ospiterà la sede permanente delle associazioni e artigiani di quartiere e il nuovo edificio della Casa della Memoria”. Firmato: Stefano Boeri, oggi assessore alla Cultura a Milano, progettista della struttura di zona Isola. Indicazione di primo ordine, dunque: peccato che, se si va […]
“Il nuovo incubatore dell’arte (ex Stecchetta), che sarà completato tra qualche settimana, ospiterà la sede permanente delle associazioni e artigiani di quartiere e il nuovo edificio della Casa della Memoria”. Firmato: Stefano Boeri, oggi assessore alla Cultura a Milano, progettista della struttura di zona Isola. Indicazione di primo ordine, dunque: peccato che, se si va a guardare la data di questa dichiarazione, si trova ottobre 2010, e di settimane da allora ne sono ben più di “qualche”. Ma allora si era sotto elezioni primarie, e si sa, qualche promessuccia un po’ azzardata è peccato veniale…
Perché ne parliamo? Perché un paio di giorni fa, ricordando la vicenda del giovane artista Marco Colombaioni, morto annegato a Marina di Ravenna mentre cercava di salvare dei ragazzi in difficoltà, lanciavamo – noi di Artribune – l’idea di intitolare a lui, attivo proprio nell’area Isola Art Center, l’Incubatore dell’arte. La proposta ha suscitato un inatteso interesse, condivisa da molti di voi lettori, e allora abbiamo cercato di capire un po’ meglio come stano le cose.
Tutto pronto per inaugurare la struttura? Pare di sì, ma poi ci si arena sui soliti problemi all’italiana. “Bisogna completare la bonifica dei terreni, allacciare l’edificio alla fognatura ed eseguire i collaudi”, sembra siano le risposte che arrivano dal Comune sui tempi. Comune che avrebbe offerto alle 14 associazioni di quartiere che vi dovrebbero trovare casa una location pro-tempore, e questo non fa presagire nulla di buono. E intanto tutto intorno i mega grattacieli dell’area di Porta Nuova crescono di parecchi piani a settimana, mentre per la piccola stecca sembra che occorra la Fabbrica di San Pietro.
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