Lo Strillone: il caso TAV secondo Salvatore Settis su Repubblica. E poi Brandi, Biennale dell’Umorismo, follie museali…
Dalle colonne de La Repubblica Salvatore Settis pontifica attorno al caso TAV e al consumo del territorio; per il Corriere della Sera il modello per il restauratore del XXI secolo è ancora Cesare Brandi: a lui guarda la task force italiana che sta formando, in Iraq, tecnici ed esperti locali che si occupino in futuro […]
Dalle colonne de La Repubblica Salvatore Settis pontifica attorno al caso TAV e al consumo del territorio; per il Corriere della Sera il modello per il restauratore del XXI secolo è ancora Cesare Brandi: a lui guarda la task force italiana che sta formando, in Iraq, tecnici ed esperti locali che si occupino in futuro del ricco patrimonio archeologico del paese.
C’è una Biennale per qualsiasi cosa: Luca Beatrice cura quella dell’Umorismo di Tolentino, e su Il Giornale la presenta (in mostra opere, tra gli altri, di Veneziano, Chia, Ontani e de Molfetta). L’inserto economico de La Stampa tira le fila del primo semestre 2011 visto dall’art-system, con primi bilanci per un mercato distrofico. Nelle consuete recensioni del lunedì spuntano Tancredi a Feltre, Antonio Lopez a Madrid e Mirò al forte valdostano di Bard.
Lettura da ombrellone: il free press Leggo sbatte in prima pagina un richiamo al reportage sui musei più folli dell’universo. Da quello sulla pasta di Roma a quello che, in Inghilterra, mette in bacheca collari. Per cani.
– Lo Strillone di Artribune è Francesco Sala
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