Lo Strillone: via Venezia dai siti protetti Unesco su Repubblica. E poi Ex De Po’, Pompei, misteri amazzonici…
“Sproteggete Venezia”. Arriva dalle colonne di Repubblica l’ultimo battibecco masochistico capace solo di mettere l’Italia alla berlina mondiale: Italia Nostra chiede all’Unesco di escludere la Serenissima dall’elenco dei siti culturali di importanza mondiale, Il sindaco Orsoni insorge: “Appello dannoso”. Il nome? È un mix fra “ex deposito” ed “expò”. Artribune la notizia l’ha anticipata da […]
“Sproteggete Venezia”. Arriva dalle colonne di Repubblica l’ultimo battibecco masochistico capace solo di mettere l’Italia alla berlina mondiale: Italia Nostra chiede all’Unesco di escludere la Serenissima dall’elenco dei siti culturali di importanza mondiale, Il sindaco Orsoni insorge: “Appello dannoso”.
Il nome? È un mix fra “ex deposito” ed “expò”. Artribune la notizia l’ha anticipata da tempo, ora arriva anche sull’edizione romana del Corriere della Sera: avanzano i lavori per il centro culturale dell’Ex De Po’, presto Ostia avrà il suo piccolo Maxxi.
È possibile parlare di Pompei senza dire di sporcizia, disservizi, mala gestione? È possibile, è lo fa il Mattino di Napoli, che racconta del ritrovamento, da parte di una équipe franco – iberica coordinata da Jean-Pierre Brun, delle mitologiche Botteghe dei profumi. Se ne conosceva l’esistenza, ma non si sapeva dove fossero: la scoperta sulla via degli Augustali, ora riletta come un’importantissima arteria commerciale.
La Stampa si traveste da Indiana Jones e vola fino in Amazzonia, fra Brasile e Bolivia, per indagare il mistero del Projeto Geoglifos: giganteschi geoglifi, che ricordano le famose figure di Nazca, visibili solo dall’aereo o grazie ai satelliti. Che cosa sono? Chi e perché li ha tracciati?
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