Nessuno tocchi la Pietà. Neanche in Sardegna. E arriva la (sottile) censura alle LucidoSottile
L’abbiamo vista in tutte le salse, non ultima quella di Fabre in Biennale, tant’è che è diventata uno dei soggetti più abusati dell’arte contemporanea, eppure in terra sarda la rivisitazione iconografica della Pietà, soggetto del manifesto che pubblicizza lo spettacolo Holy Peep Show della compagnia teatrale LucidoSottile, ha fatto si che l’evento in programma all’Orto […]
L’abbiamo vista in tutte le salse, non ultima quella di Fabre in Biennale, tant’è che è diventata uno dei soggetti più abusati dell’arte contemporanea, eppure in terra sarda la rivisitazione iconografica della Pietà, soggetto del manifesto che pubblicizza lo spettacolo Holy Peep Show della compagnia teatrale LucidoSottile, ha fatto si che l’evento in programma all’Orto Botanico fosse cancellato ad una settimana dalla rappresentazione.
Una Madonna Fata-Turchina che ostenta tra le braccia il corpo morto di un Cristo Pinocchio trans è bastata a sollevare un polverone che si è consumato con la decisione del rettore Gianni Melis di non mettere a disposizione l’Orto Botanico di Cagliari, di proprietà dell’Università, poiché manca dei requisiti necessari alla sicurezza. Problema che casualmente si è verificato esclusivamente per questa rappresentazione, sembrerebbe infatti che la compagnia sia stata richiamata a modificare i manifesti in caso contrario lo spettacolo sarebbe saltato. E così è stato.
Altro che questioni tecniche, solo irriverenza e blasfemia alla base della decisione del Magnifico Rettore. Ma le LucidoSottile, al secolo Tiziana Troja e Michela Sale Musio, non si danno per vinte e annunciano che lo spettacolo verrà rappresentato per strada come protesta ad una reazione inquisitoria che non ha motivo di esistere. Staremo a vedere.
– Roberta Vanali
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