Piaciuto il Maxxi, eh? Forme già viste per il nuovo museo di Liverpool, firmato dai danesi 3XN
È tempo d’estate, e il 19 Luglio nel porto di Liverpool, tra l’Albert Dock e il Pier Head, accanto a Le tre Grazie, si è arenata una sinuosa sirena dalle linee morbide e dalla pelle coperta di squame lucenti. Arriva proprio da Copenaghen il nuovo Museo di storia sociale e cultura popolare del Regno Unito, […]
È tempo d’estate, e il 19 Luglio nel porto di Liverpool, tra l’Albert Dock e il Pier Head, accanto a Le tre Grazie, si è arenata una sinuosa sirena dalle linee morbide e dalla pelle coperta di squame lucenti. Arriva proprio da Copenaghen il nuovo Museo di storia sociale e cultura popolare del Regno Unito, progettato dai 3XN, che con i suoi 12.500 mq si propone come il più grande d’Inghilterra degli ultimi 100 anni, con previsioni di una media di 75mila visitatori annui.
Un progetto interessante per lo studio danese, che dopo gli ormai famosi Muziekgebouw Concert Hall ad Amsterdam e Danish Embassy a Berlino, riconferma la sua poetica basata su forme iconiche e sulla ricerca di un dialogo tra progetto, città e abitanti. In questo caso il museo è propulsore di nuove dinamiche di riqualificazione della zona portuale, ed è forte la volontà di renderlo un punto cardine per Liverpool, per il turismo e per i cittadini.
La hall, con la scalinata centrale, fulcro del progetto, è un salotto pubblico e lo spazio esterno diventa una piazza urbana a più livelli. Tutto questo però non basta a soprassedere sul fatto che questa affascinante sirenetta strizza troppo l’occhio alla gemella più anziana di lei: il Maxxi di Zaha Hadid, alla sua vetrata a sbalzo sul vuoto, alla sua immagine scultorea, ai volumi fluidi che caratterizzano l’edificio e la piazza urbana affacciata su Roma.
– Federica Russo
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