Si chiama Format, è un nuovo… format per l’estate artistica londinese. E sconfina fino alla musica grunge
Arriva da oltremanica una nuova chiave per l’approccio alle questioni d’arte in “modalità estiva”. Promette infatti di non fermarsi, anche durante quella che dovrebbe essere la sua canonica pausa vacanziera, l’Architectural Association di Londra, che per la sua AA Gallery infatti (36 Bedford Square) propone un nuovo esperimento, per tener viva l’attenzione: un format – […]
Arriva da oltremanica una nuova chiave per l’approccio alle questioni d’arte in “modalità estiva”. Promette infatti di non fermarsi, anche durante quella che dovrebbe essere la sua canonica pausa vacanziera, l’Architectural Association di Londra, che per la sua AA Gallery infatti (36 Bedford Square) propone un nuovo esperimento, per tener viva l’attenzione: un format – chiamato per l’appunto Format A live summer magazine – con un calendario di eventi piuttosto insolito ed eterogeneo. Dalla magia alla filosofia, dalla letteratura alla musica. A curare il primo numero è Shumon Basar, che ha scelto un approccio decisamente eccentrico alla questione.
“Il primo numero – si legge nella sua descrizione – è dotato di un format che sospende momentaneamente le leggi della fisica, che dice le cose ma non significa sempre qualcosa, un format che accumula conoscenze, che ci costringe a guardare indietro ogni giorno ma ci si sposta in avanti tutti insieme. Conversazioni, opinioni e idee da commentare intorno a un apposito coffee table disegnato, per l’occasione, da Martin Gamper. La stazione radiofonica Risonanza 104.4fm trasmetterà le sessioni in replica durante l’agosto 2011”. Prossimo appuntamento? Lunedi 11 luglio, con Anniversary Format, dove l’anniversario citato altro non è che un omaggio ai Nirvana e a Kurt Cobain, nel ventennale dell’uscita di Smells like teen spirits (1991), album che ha cambiato la storia della musica.
– Giulia Mura
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