Traslocare stanca (e costa). E a Roma l’Archivio Crispolti vende 250 opere alla Casa d’Aste Babuino
Asta causa trasloco. L’Archivio Enrico Crispolti sposta la propria sede da via Ripetta ad una sede da destinarsi, e per finanziare il trasferimento vende un nucleo di opere della ricca raccolta del critico e storico dell’arte. Teatro la casa d’aste Babuino di Roma, dove fra il 5 e il 7 luglio saranno 250 i lotti […]
Asta causa trasloco. L’Archivio Enrico Crispolti sposta la propria sede da via Ripetta ad una sede da destinarsi, e per finanziare il trasferimento vende un nucleo di opere della ricca raccolta del critico e storico dell’arte. Teatro la casa d’aste Babuino di Roma, dove fra il 5 e il 7 luglio saranno 250 i lotti a passare sotto il martello del banditore, opere d’arte moderna e contemporanea.
In asta opere di artisti italiani attivi dagli anni ‘60 ad oggi,in gran parte con dedica a Crispolti. Inoltre lavori di grandi maestri del Novecento come Giacomo Balla, con un plein-air – Salita villa Madama – del 1947 proveniente da Casa Balla (stimato € 10-15.000) e Bandiere in movimento del 1930, stimato € 10-13.000; un dipinto di Giorgio De Chirico, Ritratto di Lionello de Lisi del 1954 (stima € 35-45.000); Carlo Carrà con La Chiesa di San Marco del 1957 (stimato € 30-35.000). E ancora, due dipinti Emilio Vedova, tra cui Oltre Salzburg n° 4 del 1988 (stima € 45-55.000), un multiplo di Mimmo Rotella, Omaggio a De Chirico, del 1996 (stima € 13-18.000), e di Alighiero Boetti un dittico del 1978 (stimato € 12-18.000).
Fra i grandi maestri europei un dipinto di Joan Mirò, Senza titolo, del 1960, stimato € 18-22.000, un Etude pour un tableau mythologique di André Masson, stimato € 2-3.000, una litografia di Henry Matisse intitolata La danse del 1938, stimata € 4-5.000.
L’Archivio Crispolti è un’istituzione privata che ha cominciato a costituirsi nei primi anni ‘50 contemporaneamente alla Biblioteca Crispolti, in stretta relazione con lo svolgimento dell’attività storico-critica dell’ispiratore. Raccoglie oltre 25mila posizioni relative ad artisti, critici, gruppi, movimenti, manifestazioni, esposizioni, pubblicazioni periodiche e temi relativi soprattutto all’arte del XX e XXI secolo, oltre ad una raccolta di oltre 55mila volumi tra monografie, cataloghi generali ragionati e cataloghi di esposizioni, relativi sia a movimenti, situazioni e gruppi artistici sia a singoli artisti.
– Martina Gambillara
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati