L’arte e l’”altra” economia. In Olanda ci fanno una mostra, allo Stedelijk Museum di Amsterdam
Il ruolo delle banche nella nostra economia e la possibile ricerca di alternative, e come gli artisti e l’arte si confrontano con la crisi e il tema dei tagli alla cultura: sono questi gli argomenti che tratta una mostra in programma allo Stedelijk Museum di Amsterdam a partire dal 14 agosto. Titolo Informality: Art, economics, […]
Il ruolo delle banche nella nostra economia e la possibile ricerca di alternative, e come gli artisti e l’arte si confrontano con la crisi e il tema dei tagli alla cultura: sono questi gli argomenti che tratta una mostra in programma allo Stedelijk Museum di Amsterdam a partire dal 14 agosto. Titolo Informality: Art, economics, precarity, protagonisti fra gli altri Matthijs De Brujne, Kaleb De Groot, Marc Roig Blesa, Doug Fishbone, Jose Antonio Vega, Senam Okuzdeto, chiamati a ragionare sul concetto di “economia informale”, quella cioè che sia in ambito commerciale che per ciò che concerne i servizi opera in circuiti al di fuori delle tradizionali transazioni finanziarie.
Questo tipo di economia – stando a quanto comunicano gli organizzatori – sarebbe, infatti, in grado di produrre l’11% dell’economia globale, ma sarebbe altresì poco apprezzata da chi controlla e orienta i mercati. Come si collochi l’artista e il suo punto di vista su questi temi è l’obbiettivo del progetto espositivo che guarda alla realtà europea. In tempi di finanziarie ci sembra tuttavia un’interessante proposta di riflessione applicabile anche su una scala più piccola. Ad esempio qui da noi, qui in Italia.
– Santa Nastro
Dal 14 agosto al 2 ottobre
Stedelijk Museum
Rozenstraat 59 – Amstedam
www.smba.nl
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