La polizia cerca reclute con una campagna pubblicitaria ispirata a Banksy. Succede in Nuova Zelanda
“Anche tu puoi fare qualcosa di straordinario. Diventa un poliziotto”. Così recita lo slogan della nuova campagna di recruiting della polizia neozelandese, che si è servita per l’operazione nientemeno che dello staff di una multinazionale dell’advertising come M&C Saatchi. Cavalcando l’onda del successo internazionale della street art, e della notorietà – soprattutto tra i più […]
“Anche tu puoi fare qualcosa di straordinario. Diventa un poliziotto”. Così recita lo slogan della nuova campagna di recruiting della polizia neozelandese, che si è servita per l’operazione nientemeno che dello staff di una multinazionale dell’advertising come M&C Saatchi. Cavalcando l’onda del successo internazionale della street art, e della notorietà – soprattutto tra i più giovani – di un personaggio come Banksy, l’agenzia ha avuto la brillante idea di sostituire le classiche affissioni con degli stencil applicati direttamente sui muri e realizzati in uno stile che ricorda molto da vicino quello del misterioso graffitista britannico. Le scene rappresentate, dipinte da un altro street artist, Otis Frizzel, sono tutte ispirate a fatti di cronaca realmente avvenuti e sono state posizionate nei luoghi dove si sono svolti (le città coinvolte sono Auckland, Wellington e Christchurch).
Nessuna sorpresa quando, dopo pochi giorni, i murali sono stati a loro volta ricoperti con scritte e tag con un evidente tono di protesta. Non sono infatti i poliziotti che danno la caccia a personaggi come Banksy? Ancora una volta, il mondo dell’advertising si rivela capace di assorbire e ridigerire qualsiasi elemento culturale, persino – come in questo caso – il meno opportuno.
– Valentina Tanni
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