Tate & Vodafone, una love story tutta sul web. Chiacchiere digitali per il pubblico del museo britannico
Arte e telecomunicazioni. Un binomio sempre più vincente, sia nell’ambito di prestigiose sponsorhip che in quello della veicolazione di contenuti culturali. Ed è proprio quest’ultimo il caso della Tate, che oggi incontra Vodafone. Tecnologia mobile e on line per le celebri art galleries e per il loro sito: questo il cuore dell’accordo tra i due […]
Arte e telecomunicazioni. Un binomio sempre più vincente, sia nell’ambito di prestigiose sponsorhip che in quello della veicolazione di contenuti culturali. Ed è proprio quest’ultimo il caso della Tate, che oggi incontra Vodafone. Tecnologia mobile e on line per le celebri art galleries e per il loro sito: questo il cuore dell’accordo tra i due colossi. Che prevede fin da subito il lancio di Tate Dabates, un talk settimanale sul blog del Museo, utile a incoraggiare, attraverso specifiche tematiche e domande, il dibattito sull’arte tra un pubblico di addetti ai lavori, di appassionati o di semplici curiosi.
Anche nel corso del 2012 Vodafone continuerà il suo impegno per supportare le attività della Tate, sviluppando tecnologie ad hoc, tra cui la creazione di un servizio mobile specifico per il sito del polo museale britannico, capace di catturare ad oggi ben 18 milioni di visitatori l’anno. Un business niente male per Vodafone, che ci guadagna non solo in sterline ma anche e soprattutto in visibilità e prestigio.
La Tate, da parte sua, ha da sempre dimostrato una attenzione particolare al mondo della comunicazione digitale, grazie a un sito assai efficiente e articolato, e ad una attività notevole sui social network: 263.000 i fan su Facebook e 392.000 i Twitter-followers.
-Helga Marsala
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati