Anche Sotheby’s sotto attacco. I manifestanti del movimento Occupy Wall Street solidarizzano con i lavoratori dell’arte e interrompono un’asta…
I media mainstream ne parlano poco e male (su alcuni quotidiani italiani addirittura non c’è n’é traccia), ma da qualche giorno Wall Street è sotto assedio, accerchiata da un gruppo di manifestanti numeroso e agguerrito. Al centro della protesta, manco a dirlo, la crisi economica (i salvataggi delle banche e il sistema finanziario, in primis), […]
I media mainstream ne parlano poco e male (su alcuni quotidiani italiani addirittura non c’è n’é traccia), ma da qualche giorno Wall Street è sotto assedio, accerchiata da un gruppo di manifestanti numeroso e agguerrito. Al centro della protesta, manco a dirlo, la crisi economica (i salvataggi delle banche e il sistema finanziario, in primis), che continua a far sentire i suoi nefasti effetti sulla popolazione in termini di debito pubblico, tassazione e disoccupazione. Iniziata come una marcia pacifica lo scorso 17 settembre (la prima call for action è stata di Adbusters), Occupy Wall Street è ormai da 9 giorni nelle strade e non accenna a spegnersi nonostante le reazioni piuttosto violente della polizia, che sta usando manganelli e spray urticanti per disperdere i manifestanti.
Tra le tante iniziative della protesta, segnaliamo anche le ripetute interruzioni di un’asta di Sotheby’s, avvenute tre giorni fa. I manifestanti di Occupy Wall Street, infatti, hanno voluto così dimostrare la propria solidarietà verso gli “art handlers” (trasportatori specializzati in opere d’arte) già in lotta contro la casa d’aste a causa di tagli pesanti agli stipendi e all’estromissione di lavoratori iscritti ai sindacati. Nel video che vi proponiamo, la documentazione dell’irruzione.
– Valentina Tanni
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