Artisti che si danno da fare. Tira A.R.I.A. di nuovo movimento, nasce da Roma ma guarda oltre: e c’è anche il manifesto

Ancora a parlare di Roma, e dei movimenti di protesta nati sull’onda delle polemiche attorno alla gestione del Macro? No, non è propriamente così. Perché ora quelle energie all’inizio liberatesi d’istinto e senza una visione strutturale delle problematiche, cercano di instradarsi in una direzione univoca e propositiva, e soprattutto ecumenica. Se lo spunto infatti viene […]

Ancora a parlare di Roma, e dei movimenti di protesta nati sull’onda delle polemiche attorno alla gestione del Macro? No, non è propriamente così. Perché ora quelle energie all’inizio liberatesi d’istinto e senza una visione strutturale delle problematiche, cercano di instradarsi in una direzione univoca e propositiva, e soprattutto ecumenica.
Se lo spunto infatti viene ancora da quella che si definisce “Consulta per l’arte contemporanea”, ora nasce un gruppo che ha deciso di valorizzare un concetto contemporaneo di cenacolo, e che si propone col nome collettivo di A.R.I.A., acronimo di Artisti Romani In Assemblea. E che dopo una serie di incontri ha trovato naturale scrivere una sorta di manifesto, ma molto concreto: vi trovano spazio proposte anche semplici tese a risolvere temi come l’aggregazione e il luogo d’incontro. Un esempio? Secondo Aria ogni museo dovrebbe avere un “bar” per i creativi, un posto accogliente e stimolante al tempo stesso, che richiami quello che storicamente è stato il ruolo dei “caffè”.
Alla base del nuovo progetto c’è proprio l’emancipazione dal localismo, l’auspicio che a partire dalle riflessioni sviluppatesi all’interno della comunità artistica capitolina “si possa dare vita a un dialogo che coinvolga, anche a partire dalla Consulta, tutta la comunità artistica Nazionale”.
L’obbiettivo generale? “Riportare gli artisti, con le loro imprese ideali, le loro fragilità e le loro glorie al centro dell’interesse del dibattito artistico e del più ampio mondo”, si legge nell’incipit del primo documento redatto da A.R.I.A.. Il resto lo potete leggere nel testo integrale che alleghiamo, i vostri commenti invece gradiremmo leggerli qui sotto grazie…

Il primo documento di A.R.I.A.

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