Dal Congo al Bahrain, al Laos, a Parigi per scoprire la fotografia che non ti aspetti. Grazie alla biennale Photoquai (Branly)
Sulle rive della Senna per apprezzare artisti poco conosciuti nel mondo. Si chiama Photoquai, la biennale di fotografia dedicata a immagini provenienti da tutto il globo, e si svolge negli affascinanti spazi del Musée du Quai Branly e del suo giardino. Nata nel 2007, con un’attenzione spiccata per l’arte non occidentale, la terza edizione apre […]
Sulle rive della Senna per apprezzare artisti poco conosciuti nel mondo. Si chiama Photoquai, la biennale di fotografia dedicata a immagini provenienti da tutto il globo, e si svolge negli affascinanti spazi del Musée du Quai Branly e del suo giardino. Nata nel 2007, con un’attenzione spiccata per l’arte non occidentale, la terza edizione apre al pubblico il 13 settembre sotto la direzione di Françoise Huguier, con l’obiettivo sempre presente di incoraggiare il dialogo interculturale.
Protagoniste dell’esposizione parigina oltre 400 opere di 46 fotografi contemporanei provenienti da Congo, Sud Africa, Etiopia, Nigeria, Tanzania, Togo, Marocco, Tunisia, Bahrain, Iraq, Bielorussia, Russia, Cina, Corea del Sud, India, Giappone, Taiwan, Cuba, Cambogia, Laos, Malesia, Indonesia, Singapore, Thailandia, Australia, Nuova Zelanda, Cile, Colombia, Brasile. Tra loro ci sono Michael Tsegaye, Cia de Foto, Roberto Candia, Nicolás Saéz, Julián Lineros, Luis Carlos Tovar, Luo Mingyi, Yue Liu, Chan Hyo Bae, Shailabh Rawat, Mahesh Shantaram, Mohan Verma, Kosuke Okahara, Chao-Liang Shen.
Un ricco calendario di screening ed incontri con gli artisti, ma anche con esperti del settore e curatori, accompagnerà il programma espositivo, che farà inoltre da cornice alla premiazione del vincitore del Photographic Artistic Creation Aid Grant, promosso dal museo con il supporto della Total Foundation.
– Santa Nastro
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