E poi dice che i privati non si smuovono… Eni non si ferma alle réclame di sabbia e dà energia alla creatività con Enyzime: spot, sito, concorso. E mostra itinerante
Nome accattivante, Enizyme. È quello scelto dal colosso italiano dell’energia Eni per la sua nuova iniziativa legata alla creatività. E in particolare alla comunicazione. Obiettivo: “La creazione di una fucina creativa”. Si parte dagli oramai notissimi spot realizzati con la movimentazione manuale e live della sabbia, opera di Ilana Yahav. Una campagna istituzionale che ha […]
Nome accattivante, Enizyme. È quello scelto dal colosso italiano dell’energia Eni per la sua nuova iniziativa legata alla creatività. E in particolare alla comunicazione. Obiettivo: “La creazione di una fucina creativa”. Si parte dagli oramai notissimi spot realizzati con la movimentazione manuale e live della sabbia, opera di Ilana Yahav. Una campagna istituzionale che ha avuto un successo notevole e che è stata dunque “replicata” quest’anno. Quel che è meno noto, tuttavia, è il fatto che quegli spot rientrano nel progetto Enizyme.
La procedura è semplice: sono stati contattati alcuni giovani artisti (e con “artisti” s’intende creativi delle discipline più diverse, dai designer ai registi) e si è chiesto loro di reinterpretare i “temi” salienti della comunicazione aziendale. E naturalmente il cane a sei zampe, vera e propria icona del colosso dell’energia (quello verso il quale indirizza tutta la sua stizza il Dr. Bang nella serie di spot dei pacchetti Eni Gas & Luce). Sul sito enizyme.com si possono consultare tutti i lavori sin qui realizzati, oltre che partecipare al forum, leggere la biografia d’ogni “talento” e sfogliarne il portfolio. Ma non è tutto: va infatti citato pure il concorso Inventami, promosso da Eni e volto a coinvolgere le Associazioni Consumatori, deputate a scegliere la prima rosa di candidati (artisti dai 18 ai 35 anni che presentino “un progetto in grado di migliorare il servizio ai Consumatori, anche nel campo dell’innovazione gestionale applicata ai servizi energetici”).
Le proposte ricevute – attenzione, la deadline è il 15 settembre – saranno “scremate” da una commissione apposita, che pubblicherà su enizyme.com una shortlist di venti progetti. A questo punto la palla passerà ai visitatori del sito, che potranno votare e assegnare così al vincitore, alla fine dell’anno, un premio da 20mila euro. Tutto online, dunque? Non esattamente, perché è sempre Eni a farsi promotrice, va da sé, della mostra itinerante Il cane a sei zampe. Un simbolo tra memoria e futuro, che questo mese approda all’ex Convento delle Scuole Pie di Brindisi. E ovviamente una parte dell’esposizione è dedicata proprio ai “talenti emergenti”. In fondo, non c’è molto di che stupirsi: ricordate vero che fior di collezionista era Enrico Mattei?
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