Cose che vi cambiano decisamente la qualità della vita durante l’art week torinese: ora ad Artissima ci si arriva in metrò (e pure a The Others)
Dovendo star dietro alla compagnia di giro del mondo dell’arte globale, capita con una certa frequenza, ad operatori, artlovers ed appassionati monomaniaci, di tornare in una città una volta all’anno. Segnatamente in corrispondenza di kermesse, biennali, fiere e rassegne. Periodicamente, sempre nello stesso mese. Capita anche per quanto riguarda Torino, dove molti tra noi fanno […]
Dovendo star dietro alla compagnia di giro del mondo dell’arte globale, capita con una certa frequenza, ad operatori, artlovers ed appassionati monomaniaci, di tornare in una città una volta all’anno. Segnatamente in corrispondenza di kermesse, biennali, fiere e rassegne. Periodicamente, sempre nello stesso mese. Capita anche per quanto riguarda Torino, dove molti tra noi fanno capolino esclusivamente a inizio novembre, ogni anno. Questo impedisce di vivere con gradualità i cambiamenti urbanistici della città e pone davanti, di dodici mesi in dodici mesi, alle eventuali novità. Quest’anno, 2011, la novità è abbastanza rilevante per chi approderà nella prima Capitale d’Italia in occasione di Artissima. Si tratta di una novità in grado di modificare non poco la qualità della vita degli “utenti” della importante fiera piemontese la cui location, dal marzo scorso, è servita dalla Metropolitana.
Un notevolissimo cambio di accessibilità per chi preferisce non prendere il taxi, per chi non ha l’auto, per chi era giustamente stufo del percorso Stazione-Fiera sugli sbuffanti autobus della GTT. Oggi il Lingotto, e dunque anche l’Oval – sebbene comunque molto fuori mano -, è raggiungibile dal centro, da Porta Nuova, da Porta Susa, da Corso Francia, dalla zona della Gam tramite il comodissimo treno sotterraneo. Treno che – ulteriore comodità e impulso alla facilità degli spostamenti – collega in maniera abbastanza agevole anche le due fiere che quest’anno l’art week tornese offrirà: per raggiungere The Others da Artissima, dunque, basta scendere a Vinzaglio.
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