L’autunno da vertigini di ContemporaryArt Torino+Piemonte, che annuncia l’allargamento a Genova. Mentre da Lione arriva in prestito una Luce d’Artista
Mancava solo lo sbocco a mare, e da quest’anno ci sarà anche quello. ContemporaryArt Torino+Piemonte, il pacchetto autunnale di eventi sull’arte contemporanea in città e dintorni, allarga infatti la sua collaborazione a Genova, con la promozione congiunta del cartellone locale. “Perché dobbiamo aumentare la nostra capacità di sinergia con altre città per elaborare un progetto in […]
Mancava solo lo sbocco a mare, e da quest’anno ci sarà anche quello. ContemporaryArt Torino+Piemonte, il pacchetto autunnale di eventi sull’arte contemporanea in città e dintorni, allarga infatti la sua collaborazione a Genova, con la promozione congiunta del cartellone locale. “Perché dobbiamo aumentare la nostra capacità di sinergia con altre città per elaborare un progetto in grado di attirare l’attenzione internazionale”: è questa la novità più rilevante emersa dalla conferenza stampa di oggi, e così commentata dall’assessore alla Cultura di Torino Maurizio Braccialarghe, entrato subito nel merito dei contenuti. Che, per scongiurare una deriva neosabauda (ci manca solo Chambéry), ha ventilato possibili partnership anche con altre città europee.
Partnership già attuate sul fronte delle Luci d’artista che, che per l’edizione 2011 si arricchiranno di due opere, una concessa in prestito dalla Fête des lumières di Lione, Flamingo di PitayaDesign, uno stormo di fenicotteri stilizzati in led nelle vie Buozzi e Amendola; l’altra,E adesso usciremo a rivedere le stelle, una luce montata su un grande camion pronto a trasformarsi in palcoscenico di Maurizio Agostinetto, in piazza San Carlo. Quest’ultima fa parte del progetto europeo Caravan. Artists on the Road, un evento di teatro sociale itinerante coordinato dalla Fondazione Crt per l’Arte, che ha rinnovato così il suo impegno per Luci d’Artista (come anche la Compagnia di San Paolo e la Camera di Commercio di Torino) proprio in virtù della vittoria di questo bando europeo di 3 milioni di euro. Una sottolineatura doverosa del segretario generale dell’istituto bancario Angelo Miglietta perché, in fatto di arte contemporanea e soprattutto in tempo di crisi, è sempre buona cosa motivare le proprie scelte. E magari ripensarne il ruolo, come ha suggerito l’assessore alla cultura della Città di Genova Andrea Ranieri secondo il quale “l’arte contemporanea richiede di essere rimotivata, di ridefinire la sua funzione che può essere quella di ridisegnare il nuovo Nord-Ovest del sapere, della ricerca, della cultura”. Certo a Genova questo intento di re-design non sembrano averlo perseguito molto essendosi la giunta Vincenzi di fatto dimenticata del contemporaneo…
Continua la collaborazione con Milano (Contemporaneamente. Milano), mentre è tutta nuova la partnership con il gruppo RCS che ha scelto Roma e Torino per lanciare il suo progetto di mostre ed eventi Meet Design, per divulgare il design italiano. E poi Artissima 18all’Oval del Lingotto; Paratissima a San Salvario; il festival internazionale di musiche elettroniche Club to Club e lo Share Festival di arti digitali al Museo Regionale di Scienze Naturali; James Brown per la rassegna Dialoghi, un nuovo ciclo di mostre di artisti contemporanei a confronto con le collezioni della GAM che ospita anche il progetto Vitrine, con Renato Leotta, sulla giovane ricerca artistica piemontese; Arte Povera International e Luigi Ontani al Castello di Rivoli; il mito di Leonardo e la sua interpretazione fatta dagli artisti contemporanei alla Reggia di Venaria; le sperimentazioni estreme della ricercatrice americana Andrea Polli al PAV; una mostra dedicata al regista Robert Altman e una video-installazione del cineasta Amos Gitai sul tema della memoria al Museo Nazionale del Cinema;Un’espressione geografica e la personale di Andrea Salvino, artista romano residente a Berlino, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; Simon Starling alla Fondazione Merz; Gilbert & George alla Pinacoteca Agnelli. Per concludere, il 5 novembre, in occasione della Notte delle Arti Contemporanee, oltre alla consueta apertura straordinaria di musei, spazi musicali, gallerie e show-room, ci saranno eventi legati al design in molti esercizi commerciali aderenti e un focus sull’arte emergente della neonata fiera The Others alle ex Carceri Le Nuove. Un’ultima nota: si annuncia il tutto esaurito negli alberghi per il mese di novembre. D’altronde come dimostra di aver perfettamente capito Braccialarghe nella sua intervista sul prossimo Artribune Magazine, se Torino è passata in pochi anni da 800mila a oltre 5 milioni di turisti, gran parte del merito va all’arte. E all’arte contemporanea nello specifico.
– Claudia Giraud
www.contemporarytorinopiemonte.it
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