Paris Updates: Hirst, Bourgeois e Murakami milionari, Bloomberg fa i primi conti in tasca alla Fiac

Gli appuntamenti parigini sono tanti, tutti sgomitano per ritagliarsi un po’ di visibilità, ma alla fine – letteralmente – della fiera i conti si fanno con la Fiac. E sono conti anche importanti, almeno stando ai primi rumors – ma spesso confermati – racconti dalla potenza Bloomberg già dalle primissime ore. E si parla proprio […]

Gli appuntamenti parigini sono tanti, tutti sgomitano per ritagliarsi un po’ di visibilità, ma alla fine – letteralmente – della fiera i conti si fanno con la Fiac. E sono conti anche importanti, almeno stando ai primi rumors – ma spesso confermati – racconti dalla potenza Bloomberg già dalle primissime ore. E si parla proprio di vendite, e di quelle pesanti, alle quali non dovrebbero essere estranei miliardari vari ed altri personaggi presenti all’opening, dagli scontati Francois Pinault e Bernard Arnault, al presidente onorario dell’Oreal Lindsay Owen-Jones, a e Martine Aubry, candidata socialista alla presidenza sconfitto nelle primarie dello scorso fine settimana.
A cominciare dal cabinet dal titolo Where Will It End, di Damien Hirst, con un centinaio di pesci in formaldeide, venduto la mattina stessa dell’anteprima ad un collezionista europeo allo stand della White Cube per 2,8 milioni di dollari. Per proseguire con il Manga di Takashi Murakami da 2,7 metri, venduto per oltre 2 milioni di dollari ad un museo europeo da Emmanuel Perrotin, o i due Louise Bourgeois piazzati da Cheim & Read per oltre un milione ciascuno ad un collezionista arabo e uno marocchino. Fiac fortunata per Cheim & Read, che ad una fondazione francese ha mollato anche Then, Last Time IVV dell’espressionista astratta americana Joan Mitchell per circa 3 milioni.

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